La cellulite più feroce che mai, due nuove cause la provocano: i rimedi per combatterle

Cellulite edematosa, fibrosa, morbida e profonda, fino a oggi questi erano i quattro tipi medici di cellulite. Come se non fosse abbastanza, se ne sono aggiunti due nuovi le donne hanno un altro feroce nemico da combattere, cellulite per glicazione e per eccesso di ferro. Troppo zucchero e troppo ferro potrebbero causare l’odiata buccia d’arancia, secondo quanto riporta uno studio riportato da Buena Vida, la sezione di benessere di El País.

La cellulite per glicazione potrebbe colpire anche le magrissime e ne soffrono anche le modelle. È provocata da una reazione fra zucchero, proteina o un lipide senza l’intervento di un enzima: le fibre di collagene diventano rigide e dure, incapsulano il grasso e formano la buccia d’arancia. Lo zucchero è il nemico giurato del collagene, come ripete da anni il famoso dermatologo Nicholas Perricone.

I carboidrati con alto livello glicemico e lo zucchero diventano glucosio nel sangue la reazione porta alla glicazione, le molecole in eccesso si uniscono al collagene“. Secondo Perricone vanno eliminati gli alimenti responsabili di questo processo dalla nostra dieta. Lo zucchero divide gli studiosi, secondo altri è un elemento fondamentale delle nostre diete per il suo apporto di energia. Polemiche a parte, Gema Cabañero, direttrice del centro estetico che porta il suo nome a Madrid combatte il quinto tipo di cellulite con la radiofrequenza frazionata ad alta penetrazione.

Anche l’eccesso di ferro porta alla cellulite, secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Aesthetic Medicine and Dermatology, a causarla l’accumulo di quest’elemento e di emosiderina nel tessuto grasso. La presenza di questi metalli è più alta nelle zone del tessuto fibroso e produce una degenerazione provocando un’infiammazione cronica della sua acidità. Il ferro, in modo graduale e continuo, esercita un’azione tossica sul tessuto adiposo sottocutaneo provocando la cellulite. Per combatterla: un nuovo prodotto Alidya che normalizza la funzione fisiologica degli adipociti del tessuto adiposo sottocutaneo o in alternativa la mesoterapia usata dal chirurgo José Vicente Lajo Plaza.

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