Tonifica, diverte e aiuta a stare in compagnia e all’aria aperta: il beach volley è senza dubbio l’attività regina dell’estate, anche perché può essere praticato da tutti e a qualsiasi livello. Negli ultimi anni questo sport si è affermato prepotentemente anche grazie ai buoni risultati della squadra nazionale e sono sempre di più le persone che lo praticano sulle spiagge delle coste italiane. Non tutti sanno però che è una delle discipline più consigliate e complete. Il beach volley è un ottimo alleato della linea, perché fa aumentare il tono, ma non la massa del muscolo: basti pensare che in una partita non professionale di circa un’ora si possono consumare dalle 500 alle 700 calorie.
Inoltre, è uno sport aerobico e particolarmente dinamico, giocare sotto al sole stimola la sudorazione (soprattutto in condizioni di umidità elevata) e infine favorisce uno sviluppo armonico del corpo, coinvolgendo i muscoli delle gambe, i glutei e gli addominali; questi ultimi sono importanti per contrastare la spinta sulla schiena nella fase di ricezione e in quella di muro. Sulla sabbia, poi, i piedi non hanno un appoggio sicuro e il corpo tende a perdere l’equilibrio e per ristabilirlo i muscoli lavorano di più, rinforzando le giunture e rimodellando anche il giro vita.
In ultima analisi, il beach volley, come la pallavolo indoor del resto, è uno degli sport di squadra che più costringe a lavorare sulla reattività della mente e sulla socializzazione, perché i riflessi e l’intesa tra i giocatori rappresentano senza dubbio i caratteri fondamentali. Ci sono anche delle raccomandazioni che devono essere fatte, come quella di non giocare nelle ore più calde della giornata, quella di bagnarsi spesso testa e capelli e di fare un allungamento (anche leggero) prima di iniziare le partite, per evitare stiramenti e strappi.