Perdere peso, per alcune persone, appare molto più difficile di quanto non lo sia per altre. La motivazione va ricercata nel metabolismo: è questa la conclusione, infatti, a cui sono approdati alcuni ricercatori americani. Un metabolismo lento non consente di perdere gli stessi chili che perderebbe una persona con uno più veloce malgrado la stessa attenzione per le calorie. Gli studiosi del National Institutes of Health degli Stati Uniti hanno misurato il metabolismo di 12 persone obese prima e dopo un giorno di digiuno. Il metabolismo di alcune di esse, ossia la velocità con cui il cibo che mangiamo viene bruciato, era molto più lento che in altre.
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A questo punto a tutti i volontari è stata fatta seguire una dieta rigorosa per sei settimane, in cui l’apporto calorico era esattamente la metà di quello che assumevano regolarmente. Alcuni di essi hanno perso meno peso del previsto e questi scarsi risultati non potevano essere imputati al fatto che non avessero seguito alla lettera la dieta. La ricerca, pubblicata sulla rivista Diabetes, è stata capace di dimostrare per la prima volta attraverso prove di laboratorio quella convinzione diffusa secondo la quale alcune persone con determinate caratteristiche fisiologiche perdono meno peso quando seguono una dieta.
La dottoressa Susanne Votruba, uno degli autori dello studio, ha detto: “Quando le persone obese diminuiscono la quantità di cibo che mangiano, possono avere delle risposte metaboliche che variano notevolmente, con un metabolismo lento infatti possono perdere meno chili”. L’aderenza alla dieta, dunque, può influenzare il peso in una certa misura ma non completamente. “Il nostro studio suggerisce che dovremmo prendere in considerazione un quadro più ampio quando seguiamo un paziente a dieta, quadro che comprende anche la fisiologia individuale”, ha aggiunto. Gli scienziati hanno fatto sapere che non sanno se alcune persone nascono con un metabolismo lento, o se questo si sviluppa nel corso del tempo.
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