È il corpo mostrato con orgoglio da Leonardo DiCaprio o Russell Crowe: pochi muscoli e pancetta in evidenza che da qualche tempo a questa parte sta spopolando il rete come “Dad bod”, ossia stomaco da papà. Il nome è stato coniato dalla studentessa Mackenzie Pearson della Clemson University che lo ha utilizzato in un pezzo che ha scritto per The Odyssey. Agli occhi di Pearson, il dad bod è un buon equilibrio tra “un intestino pieno di birra e di lavoro”. Questo tipo di uomo, come fa notare Pearson, è colui che va in palestra ogni tanto, ma ama anche bere nei fine settimana e a cui piace mangiare otto fette di pizza alla volta.
In un’intervista rilasciata a BuzzFeed, Pearson ha aggiunto che in questa categoria rientra l’uomo ideale che non si preoccupa di essere perfetto, che sa chi è ed ama il suo corpo. Accanto agli ideali del corpo occidentale maschile che propone una versione a metà strada tra Hulk e i bronzi di Riace, il Dad bod potrebbe essere visto come la ribellione ai canoni estetici attuali. Il mondo del web si sta interrogando su questa tendenza. L’Atlantic Spencer Kornhaber ha scritto: “Il Dad bod è un hashtag scherzoso o un movimento sociale-sessuale?” Mentre Colin Gorenstein del Salon si è chiesto se può una persona con il Dad bod essere un papà vero.
Ci sono anche quelli che credono che il termine Dad bod non dovrebbe indicare nulla, perché non c’è un corrispettivo al femminile. “La cultura pop ha sempre dettato la legge che le donne devono avere un corpo perfetto, mentre gli uomini sono autorizzati a mostrarsi come vogliono”, ha detto Jordan Schultz Monroe del Red Chicago Eye. Il punto che emerge di più dalle discussioni in rete è che se dobbiamo celebrare le imperfezioni degli uomini, dobbiamo farlo anche per quelle delle donne.
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