Mal di primavera: che cosa è e come superarlo

C’è chi non la smette mai di starnutire, chi è incapace di concentrarsi sul lavoro, chi si sente sempre stanco e spossato e chi, invece, non riesce ad addormentarsi. Tutto normale: è il cosiddetto “mal di primavera”. Infatti, secondo uno studio promosso dall’Osservatorio FederSalus (l’associazione che riunisce le principali aziende italiane di prodotti salutistici) il 74% degli esperti (psicologi, nutrizionisti e dietologi) sostiene che l’arrivo della bella stagione rappresenta anche il periodo a maggior rischio per la nostra salute, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Le cause sarebbero da ricercarsi soprattutto negli stili di vita sbagliati, in un’alimentazione scorretta e nello stress da superlavoro.

Il mal di primavera, inoltre, colpisce più o meno tutte le categorie sociali. Maggiormente esposti, ovviamente, sono anziani e bambini, ma a rischio sono tutti coloro che conducono esistenze molto faticose e ad alti livelli di responsabilità come manager e imprenditori. Nelle fasce di popolazione prese di mira ci sono anche i single (che tendono ad avere vite più sregolate) e le persone in forte sovrappeso. Quali dunque le soluzioni per superare la crisi della stagione primaverile? Prima di tutto è bene dedicare più tempo e attenzioni a se stessi, fondamentale per il benessere psicofisico. Poi praticare almeno 30 minuti di leggera attività fisica al giorno. Da non sottovalutare l’esigenza di sonno e di riposo dell’organismo.

Ricordate anche di alternare il lavoro o lo studio a momenti di pausa e relax. Per le attività che richiedono maggiore concentrazione, inoltre, preferite la mattina, perché si è più ricettivi. Assolutamente vietati, invece, gli errori in fatto di alimentazione: mai saltare i pasti, ma nemmeno via libera alle grandi abbuffate. Attenzione, infine, anche agli sbalzi di temperatura e alla scelta dei vestiti. L’arrivo della bella stagione non deve ingannare, il freddo può essere ancora in agguato: per evitare malanni, quindi, meglio optare per un abbigliamento a “cipolla”.

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