Non è un luogo comune, purtroppo. Non è una trovata cinematografica per strappare risate al pubblico. E’ vero, nel Sud Italia si mangia bene ma tanto. Troppo, anche. E i risultati sono inevitabili, di certo non confortanti. Secondo una recente indagine condotta dall’Osservatorio per la salute del dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università Milano Bicocca, dal titolo L’obesità infantile: un problema rilevante e di sanità pubblica, il 15,2 per cento dei bambini meridionali di 8-9 anni sono obesi oppure in sovrappeso; una percentuale che si riduce fino all’8,2 per cento nel Nord e fino al 9,3 per cento nel Centro.
Un problema di cui si ha consapevolezza ma per cui ancora non è stata trovata una soluzione drastica quanto definitiva. Di grande utilità, comunque, è il tour calabrese della campagna nazionale Mangia bene, cresci bene (promossa dal Moige con il patrocinio scientifico di Sipps e di Amiot), che punta a informare le famiglie sulle regole relative a uno stile di vita che sia corretto e non soltanto a tavola. Ma torniamo ai bambini del Sud.
I fattori che determinano l’obesità sono di natura genetica ma anche “legati – è spiegato in una nota – al contesto socio-economico, familiare e agli stili di vita. Diverse indagini concordano nell’attribuire maggiore predisposizione a diventare obesi a soggetti che vivono in condizioni ‘disagiate’. Il dato più preoccupante riguarda però l’impatto dei genitori sull’alimentazione dei minori. Solo il 44,7 per cento di loro conosce le regole della sana alimentazione”. Un’altra indagine, denominata Okkio alla salute, conferma che gli adulti sono spesso disinformati in materia di dieta alimentari. Inoltre, cosa ancora più preoccupante, il 37 per cento delle madri di bambini in sovrappeso non ritiene eccessiva la quantità di cibo ingerita dai loro stessi figli e “solo il 29 per cento di esse afferma il contrario“.
Ancora, 4 mamme su su 10 giudicano insufficiente l’attività fisica svolta dal figlio. E infine bisogna tener conto delle errate abitudini alimentari: 1 bambino su 10 salta la prima colazione, mentre 3 su 10 esagerano con carboidrati o proteine e 2 bambini su 3 fanno una merenda abbondante a metà mattina. I genitori dichiarano che 4 bambini su 10 consumano quotidianamente bevande zuccherate e/o gassate e il 22 per cento non mangia tutti i giorni frutta e verdura.
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