Con la primavera alle porte tornano le allergie. Inizia il periodo degli alberi in fiore e del polline, nemico numero uno per chi vive questa stagione con naso gocciolante, prurito e lacrimazione degli occhi, congestione e molti altri sintomi che influenzano in modo sostanziale sulla capacità lavorativa, di apprendimento e di svolgimento delle mansioni quotidiane. La qualità della vita per queste persone si abbassa notevolmente comportando anche onerosi costi sanitari e sociali. L’aspetto più fastidioso delle allergie primaverili è che i disturbi si manifestano soprattutto durante le giornate calde e ventilate.
Secondo quanto riportato dall’Aduc negli Stati Uniti l’Otolaryngology & head and neck surgery della Mayo clinic ha condotto un esperimento su duecento pazienti dimostrando che, quando si manifestano starnuti da allergia, prima di utilizzare i farmaci è consigliabile provare un lavaggio del naso un paio di volte al giorno con acqua salata tiepida (un pizzico di cucchiaino di sale in una tazza d’acqua). La soluzione lava via pollini e le sostanze irritanti e, ovviamente, diminuisce o elimina, gli allergeni presenti nelle mucose nasali. In commercio è possibile trovare soluzioni saline in fiale o spray che hanno però un costo, per chi vuole risparmiare, o ottimizzare le proprie spese, può preparare a casa il composto di acqua e sale.
I vecchi rimedi naturali della nonna permettono così di alleviare i disturbi e gestire al meglio la vita di tutti i giorni. Le accortezze però non sono mai troppe e per ridurre il disagio e’ meglio tenere a mente anche altri metodi. Tra questi: assumere i polifenoli, soprattuto quelli estratti dalla mela, che diminuiscono notevolmente i sintomi della febbre da fieno. Utilizzare gli omega 3 contenuti nei semi di lino, di chia e nelle noci, ottimi per stimolare il sistema immunitario. Abbondate anche di vitamine E e C presenti in tutti i frutti a base acida come il kiwi e gli agrumi.
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