Anche se l’inverno sembra sul punto di finire, l’epidemia d’influenza non accenna a placarsi. Secondo l’ultimo bollettino della rete Influnet, la stagione si conferma tra le più pesanti degli ultimi anni: la settimana fino al 22 febbraio ha registrato un numero di casi stimati pari a circa 390.000, per un totale di circa 4.754.000 di casi, che in questi giorni sfiora i cinque milioni.
Anche se il picco sembra essere però ormai alle spalle ed il count down verso la primavera è già partito, moltissimi italiani continuano a rimanere letto a causa della “Svizzera”, il virus H3N2, che aveva già fatto lanciare l’allarme qualche giorno fa. . Le regioni più colpite restano, come nella precedente influenza, Marche, Basilicata, Sardegna, Lazio, Campania, Piemonte ed Emilia Romagna.
Secondo gli esperti questa nuova varianze influenzale potrebbe protrarsi fino a marzo, con conseguenze peggiori rispetto all’influenza appena passata. I sintomi però non sono molto diversi rispetto all’ondata precedente: febbre molto elevata, sopra i 39 gradi, sensazione di stordimento, dolori articolari e muscolari, naso e gola infiammati e tosse. L’influenza 2015 nella variante Svizzera sembra non lasciare indenni neanche coloro che all’inizio della stagione si sono vaccinati.
I rimedi però sono sempre gli stessi: molto riposo ed una sana alimentazione, ricca di sali minerali, frutta e verdura. Eliminare possibilmente grassi e fritti, ma soprattutto bere molto, tenere l’organismo sempre ben idratato. Tra i rimedi naturali, da segnalare la propoli, il più efficace antibiotico naturale, e il latte caldo col miele, consiglio della nonna sempre in voga.
L’importante è non assumere antibiotici, a meno che non sia il medico ad indicarlo, ed utilizzare quindi semplici antipiretici per abbassare la temperatura. Per evitare il contagio, è importante seguire le basilari norme igieniche: lavarsi spesso le mani, evitare di entrare in contatto con persone che manifestano i sintomi, starnutire o tossire con un fazzoletto davanti alla bocca.
