Essere particolarmente acidi. Un modo per dire a qualcuno che non è particolarmente simpatico, ma può essere anche uno spiacevole stato di salute. L’acidità aumenta quando abbiamo un Ph molto basso. Ad eccezione dello stomaco, dove l’acido serve per la digestione, in nessun’altra parte del corpo dovrebbe essercene. Quando siamo affetti da acidosi, reagiamo in diverse forme: epidermide infiammata, acne, rosacea, accumulo di grassi nella parte inferiore del corpo, ansia e nervosismo. Lo stato cronico, poi, può portare anche a patalogie più serie come artrite, diabete, enfisema. L’alimentazione e uno stile di vita corretti possono far rientrare l’acidità in eccesso. Partiamo, dunque, dalla tavola con cinque ingredienti top che contrastano l’acidosi.
- Gambi di sedano. Se si soffre di reflussi, un sintomo tipico dell’acidità, mangiate i gambi di sedano: la sensazione di benessere che ne deriva è quasi istantanea, con un effetto “lavaggio” che calmerà i dolori allo stomaco
- Camomilla. I fiori di questa pianta hanno proprietà alcalinizzanti – quindi riequilibranti – e l’infuso che ne deriva andrebbe sostituito al caffè, che invece è fortemente irritante. Inoltre la camomilla aumenta il valore del Ph.
- Cerali integrali. Come la camomilla, quinoa, riso e miglio hanno proprietà fortemente alcalinizzanti. Vanno consumati masticando lentamente e in porzioni adeguate.
- Carruba. E’ il più famoso sostituto della cioccolata. Quest’ultima infatti crea parecchi fastidi di acidità allo stomaco. La farina di carruba si può usare in moltissime ricette ed è simile al cioccolato per sapore e consistenza. Inoltre è un potente antibiotico e antibatterico.
- Mandorle. Perché non usare la frutta secca come pausa snack? Le mandorle, ad esempio, sono gustose, ricche di oli essenziali e non irritano come tanto junk food che siamo abituati a consumare nei momenti di break. Tostate con un po’ di sale marino innalzano il Ph e danno un senso di sazietà prolungato.
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