Basta abitacoli di auto simili a camere a gas. In macchina non si fumerà più in presenza di minorenni. Sempre che la norma passi. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin per ora l’ha spuntata ed è riuscita a inserire la richiesta nel decreto Milleproroghe del governo. Dopo il divieto di fumo nelle scuole e luoghi adiacenti, la Lorenzin continua la sua battaglia contro i danni del fumo passivo sui più giovani.
Un tentativo, questo, già fatto nel 2013, con la possibilità di introdurre un ddl apposito, che però venne respinto perché il governo voleva lasciare la discussione al dibattito parlamentare. Da lì, la lettera del titolare del dicastero della Salute agli stessi parlamentari per chiedere un sostegno “Se ridiamo la parola ai nostri figli, se li sentiremo dire in auto ‘papa’ non si passa col rosso’, ‘papa’ non si dicono parolacce’, ‘papa’ il fumo mi fa male’ – era scritto nella lettera – allora a qualcosa forse saremo serviti. Per questo vi chiedo sostegno, dentro e fuori il Parlamento, per fare un piccolo passo avanti di civiltà”.
Divieto tra l’altro diventato ufficiale ieri in Inghilterra, con i voti a favore della maggioranza dei deputati. Non riguarda tuttavia chi viaggia da solo o con macchine decapottabili. La multa si aggira intorno alle 50 sterline. Sarà così anche in Galles e molto probabilmente in Scozia. “Tre milioni di bambini e ragazzi sono esposti al fumo passivo in auto e ciò mette la loro salute a rischio – ha spiegato il ministro della Salute pubblica, Jane Ellison – per questo motivo le norme sono un passo importante per proteggerli dai danni del fumo passivo”.
Tornando in Italia, la contestazione del ministro si basa sul fatto che il livello di tossicità del fumo passivo, pur essendo molto inferiore rispetto a quello del fumo attivo, crea danni consistenti all’organismo, aumentando i rischi di patologie cardiache e respiratorie, come ha confermato la stessa Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità.
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