A volte le ricerche sembrano confermare cose già date per scontate. Un esempio è quello di dire che fare sesso piace e fa bene. La scienza avvalora però le motivazioni che sono alla base di queste affermazioni. Quindi, dire che il sesso è come una droga, non è solo un modo di dire, ma una frase colorita per dire che l’attività sessuale attiva gli stessi circuiti cerebrali messi in moto dalle sostanze stupefacenti. Ha poi effetti benefici sulla depressione, è un antidolorifico e aiuta la memoria. La lista dei vantaggi è anche più lunga e l’ha raccolta la rivista americana Time, che ne ha discusso con lo psicologo Barry R. Komisaruk, docente alla Rutgers University di Newark in New Jersey. In sostanza, ecco, in sette spiegazioni, cosa succede
- Il sesso ha gli stessi effetti benefici della droga, da qui l’importanza della ricerca del partner. Nell’incontro a due si sviluppa dopamina, il neurotrasmettitore che attiva nel cervello i centri della ricompensa.
- Si comporta come un antidepressivo: sarebbero alcune sostanze comprese nel liquido seminale, come le prostaglandine, ad avere questo risvolto benefico. Il risvolto della medaglia però si chiama “disforia postcoitale”, ovvero quando, dopo un orgasmo, subentra una fase di tristezza
- Abbassa il livello di dolore: perfetto contro le emicranie e cefalee a grappolo e ciò è vero soprattutto negli uomini
- Nelle donne, al contrario, può accadere che la stimolazione del clitoride possa aumentare la soglia del dolore, un fenomeno forse legato al rilascio di ossitocina.
- Crea smemoratezza: sette persone su 100mila ogni anno dimenticano tutto, anche se provvisoriamente, a causa del sesso. Per fortuna, nella stragrande maggioranza dei casi, la memoria ne beneficia, tanto che si parla di una crescita neuronale nell’ippocampo a seguito di un’attività intensa.
- Effetto relax: fenomeno che sembra legato a una riduzione della pressione arteriosa.
- Un toccasana per il sonno: nel maschio ha a che fare con le conseguenze dell’eiaculazione sulla corteccia prefrontale. Dopo il coito, infatti, l’area sembra spegnersi. Si aggiunga poi il rilascio di ossitocina e serotonina. Da qui la spiegazione tecnica del fatto che gli uomini, dopo il piacere, sono poco propensi a chiacchiere e condivisioni.
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