Fruttosio in eccesso, infertilità femminile e vita più breve

Porta un nome simpatico ed è usato come dolcificante, ma sembrano non poche le sue controindicazioni. E‘ il fruttosio, lo zucchero della frutta, che pare non essere proprio un toccasana. C’è chi sostiene che provochi danni al fegato, chi crede che faccia aumentare la fame. L’ultimo studio in proposito – un articolo in via di pubblicazione sul Journal of Nutrition – afferma che il fruttosio possa causare l’infertilità femminile e abbassare le aspettative di vita.

I ricercatori dell’Università dello Utah hanno constatato che nei topi femmina, a cui era stata somministrata una dieta con un venticinque per cento di fruttosio, la possibilità di decesso era quasi due volte superiore a quella rilevabile fra le femmine alimentate con saccarosio. Inoltre, nel primo caso c’è stato anche un tasso più basso di procreazione – meno ventisei per cento. Del tutto innocuo parrebbe invece il fruttosio sui topi maschi.

Difficile dire quali siano le ragioni scientifiche alla base di queste risultati, ma i ricercatori ipotizzano che ad entrare in gioco potrebbe essere la flora batterica presente nell’intestino, che verrebbe irritato più dal fruttosio che da altre tipologie di zucchero.

A spaventare è soprattutto l’incremento importante della sua assunzione. La causa è dovuta all’utilizzo che se ne fa nell’industria conserviera-dolciaria dove viene miscelato al glucosio per creare uno sciroppo facilmente solubile e altamente dolcificante. Concetto che vale per tutte le bibite gasate e i soft drinks e sono ormai tanti gli studi epidemiologici che associano questo eccesso all’aumento di obesità, sovrappeso, diabete e ipertensione.

Il fruttosio assunto dalla frutta e dai prodotti naturali, invece, è salutare, poiché viene assorbito più lentamente, ha una concentrazione minore e si accompagna a vitamine, antiossidanti e fibre che svolgono azioni benefiche sul nostro organismo.

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