Più che il pianto fece il pc. L’idea romantica degli occhi rossi per qualche pena d’amore si è arresa sul terreno dell’abuso da schermi piatti: notebook, tablet, smarthphone faranno soffrire meno il cuore, ma non certo la vista. Non è di certo l’unico degli affaticamenti a cui sottoponiamo i nostri occhi. La mancanza di ossigeno alla cornea e ai tessuti circostanti può essere causata dal cattivo sonno, dalle lentine a contatto, dall’abuso di alcol, da rimanenze di make-up.
Una visita oculistica è sempre necessaria laddove il fenomeno si dimostri cronico, ma esistono diverse soluzioni facili e naturali da mettere in campo per lenire i bruciori. Il freddo innanzitutto, sotto forma di acqua o di ghiaccio, favorisce la restrizione dei vasi sanguigni e anche il classico cucchiaino di inox, preventivamente ghiacciato e appoggiato sulla palpebra, sortisce i suoi effetti. La natura ci offre invece diverse piante, come la malva, in passato conosciuta come “omniorba” proprio per la sua capacità di lenire diversi mali, e in infusione si presta bene ad impacchi per occhi; stesso discorso per la camomilla, utile contro congiuntiviti leggere e arrossamenti; l’eufrasia – detta erba degli occhi e usata in diversi colliri medici, è antinfiammatoria e antibatterica, viene spesso usata per irritazioni dovute all’eccessiva esposizione al sole o lampade; l’amamelide, ricca di flavonoidi e tannini ha proprietà astringenti e vasocostrittrici.
I portatori di lenti a contatto dovrebbero sempre avere a portata di mano delle lacrime artificiali da utilizzare ogni quattro ore per aumentare il film lacrimale. C’è poi un vecchio rimedio della nonna che dona i suoi frutti: intingere dei batuffoli di ovatta in acqua calda in cui si è fatto preventivamente sciogliere un piccolo pugno di sale grosso. Vanno appoggiati sugli occhi semi aperti. Magari brucerà un po’, ma l’infiammazione sparirà quasi subito. Infine ai pc-dipendenti: è banale ricordarlo, ma lo schermo va pulito spesso ed è meglio non avere uno sfondo troppo chiaro. Meglio prediligere quelli scuri che affaticano meno la vista.
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