Allattamento al seno in pubblico si o no? Tra polemiche e tabù a scendere in campo è addirittura Papa Francesco che durante una messa nella Cappella Sistina durante la quale ha battezzato dei bimbi, ne ha promosso il valore, invitando le mamme ad allattare i loro piccoli anche in Chiesa in caso di fame. Questo gesto fa bene e rende ancora più intimo e forte il legame tra una mamma e il suo bambino.
Eppure l’allattamento al seno in pubblico fa ancora discutere. Da un lato proliferano le manifestazioni e i flash mob delle neomamme a favore di questa scelta, dall’altra ancora oggi si verificano casi eclatanti di donne che, per la scelta di nutrire i loro piccoli al seno, vengono fatte allontanare da locali pubblici. L’ultimo caso arriva dalla Gran Bretagna: sotto i riflettori una mamma che nella sala da tè di un hotel a cinque stelle del centro di Londra, ha iniziato ad allattare la sua bambina di dodici settimane. Un cameriere è accorso per imporle di coprire il seno e la sua bimba con un tovagliolo.
L’accaduto ha spinto altre mamme ad organizzare un allattamento al seno “di massa” davanti all’hotel. La contrapposizione sul tema è stata cavalcata anche dai politici: l’euroscettico Nigel Farage ha chiesto alle donne discrezione se intendono allattare nei luoghi pubblici, mentre il premier britannico David Cameron ha dichiarato che “l’allattamento al seno è completamente naturale ed è del tutto inaccettabile che una donna venga fatta sentire a disagio quando allatta in pubblico”.
Nonostante gli innumerevoli vantaggi per la mamma e soprattutto per il bambino complessivamente, secondo l’Oms meno del 40 per cento dei bambini sotto i sei mesi è nutrito solo con il latte materno. Secondo un monitoraggio pubblicato dal ministero della Salute, anche in Italia la pratica dell’allattamento al seno non sembra essere sufficientemente incentivata.
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