Il divorzio può creare diversi problemi non solo a livello mentale, ma anche – e soprattutto – a livello fisico. Bisogna affrontare un forte stress ed è per questo motivo che è proprio la salute a risentirne. Secondo una ricerca dell’Università dell’Arizona in America, pubblicata sulla rivista Health Psychology (e riportato da L’Ansa), la chiave dei problemi starebbe tutta nell’insonnia dei rispettivi coniugi dopo la rottura del matrimonio. Nei primi sei mesi infatti è normale avere delle difficoltà a dormire, perché si tratta di un “processo di aggiustamento” che l’organismo è pronto a tollerare; al contrario se i disturbi del sonno continuano a persistere anche nelle settimane successive, bisogna iniziare davvero a preoccuparsi. La mancanza di un giusto riposo potrebbe addirittura sviluppare la depressione.
Lo studio ha analizzato 138 persone separate dai loro partner nelle 16 settimane antecedenti all’inizio dell’esperimento vero e proprio: questi sono stati invitati a dire le ore di sonno dormite durante tre visite di laboratorio nel corso di un periodo durato sette mesi e mezzo. Ad ogni incontro è stata anche misurata la loro pressione. Gli studiosi hanno osservato per l’appunto un “effetto ritardato”, cioè dei valori più alti in seguito alle ultime visite. L’insonnia durava oltre le dieci settimane e proprio questo problema influiva sulla pressione sanguigna. Tra i rimedi consigliati i ricercatori hanno individuato delle sedute di terapia cognitivo-comportamentale ed anche un cambiamento della routine giornaliera per favorire il relax serale.
Questo disturbo riguarda sia gli uomini, sia le donne. E’ necessario chiarire questo punto. Qualche tempo fa un altro studio pubblicato sul Journal of Men’s Health ha fatto notare che è il genere maschile a soffrire di più a livello fisico dopo il divorzio. Nello specifico gli uomini divorziati avrebbero un tasso di suicidi più alto del trentanove per cento rispetto a quelli felicemente sposati. Insomma, prima di separarsi è meglio pensarci due volte!
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