Izzy Bradley è una vivacissima bambina di due anni, dal sorriso grande e aperto. Izzy è anche la prima bambina modella con la sindrome di Down, scelta dal marchio di retail Target come testimonial per i suoi giocattoli. Una svolta, finalmente, che apre la strada ad un’inclusione sociale ancora poco concreta.
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Izzy è stata molto professionale e si è divertita a posare davanti al fotografo, senza il minimo imbarazzo. “Un grande passo nella sensibilizzazione sulla condizione genetica. Ho veramente apprezzato la politica di Target di includere Izzy negli annunci. Rendere naturale e ‘normale’ questa sindrome porta le persone a vedere che siamo davvero come qualsiasi altra famiglia“, ha detto la madre di Izzy, Heather Bradley. L’immagine è una speranza per tutte le famiglie con bimbi affetti dalla sindrome di Down: i loro bambini possono avere un futuro normale, come tutti i bimbi del mondo. L’importante è sfatare i pregiudizi e non considerare chi è affetto da questa sindrome un “diverso”.
“Sono contenta e al tempo stesso sorpresa di quanto questa scelta abbia avuto eco, perché tutto ciò aiuta a far comprendere come la sindrome di Down deve far parte della nostra quotidianità, perché no anche rappresentando la felicità di una bambina davanti a un gioco. Voglio che le famiglie che hanno avuto bambini disabili possano guardare con fiducia al futuro dei propri figli, guardando Izzy“, conclude Heather. In Italia ogni 1.200 bambini che nascono, 1 ha la sindrome di Down, Le persone con la sindrome di Down possono fare quasi le stesse cose che fanno gli altri, solo con più fatica e mettendoci più tempo. Lo sviluppo di un bambino con la sindrome di Down avviene infatti più lentamente, ma nello stesso modo degli altri bambini. E’ la società che dovrebbe far sì che questa inclusione abbia luogo, senza emarginare i portatori di questa sindrome.
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