In inverno molto spesso si stendono i vestiti o i panni ad asciugare dentro casa o sul termosifone; così si pensa di fare più velocemente, ma non si prende in considerazione che in questo modo si favorisce la produzione di muffe e quindi di allergie. A dirlo sono i ricercatori del National aspergillosis centre di Manchester che hanno evidenziato, in un numero di pazienti, un aumento dei casi di inalazione di spore del fungo aspergillus.
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Il fungo apergillus contiene circa 200 muffe, che possono provocare diversi fastidi all’uomo, soprattutto per quanto riguarda l’apparato respiratorio. “Questo microrganismo è pericoloso soprattutto per chi ha un sistema immunitario debole oppure risulta allergico. L’eccessiva umidità può favorire la proliferazione di un’altra muffa, l’Alternaria, causa frequente di allergia respiratoria. L’esposizione alle sue spore può riacutizzare sintomi come congiuntivite, respiro affannoso, raffreddore allergico e dermatite“, dice Sergio Harari, direttore dell’Unità operativa di pneumologia dell’Ospedale San Giuseppe di Milano.
Devono fare particolare attenzione le persone che soffrono di asma, di tosse frequente, di allergie o ipersensibilità di qualche tipo. Pericolo anche per i sieropositivi e per chiunque soffra di malattie autoimmuni. Attenzione anche agli umidificatori: possono sembrare un rimedio valido (e veloce) per avere aria sana in casa, ma bisogna pulire spesso i filtri, per non rischiare un diffondersi ancora maggiore delle muffe. La soluzione? Semplicemente stendere i panni fuori, all’aria aperta, oppure tenere sempre aperta una finestra nel luogo in cui si stendono gli abiti bagnati. Altro rimedio è dotarsi di un’asciugatrice; in commercio se ne trovano ormai già incluse nella lavatrice stessa. Solo in questi modi ci si può difendere dall’allergia e dalle malattie ad essa correlate.
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