Abbuffate compulsive addio: scoperto un nuovo farmaco per guarire

Addio alle abbuffate compulsive, un problema  molto grave per il 21% degli italiani. Uno studio condotto da due ricercatori italiani Pietro Cottone e Valentina Sabino della Boston University, in collaborazione con l’università di Cambridge ha evidenziato che un farmaco attualmente usato per curare l’Alzheimer può bloccare le abbuffate compulsive.Abbiamo testato gli effetti della memantina sulle abbuffate compulsive. Abbiamo anche trovato l’area del cervello che rende possibile l’azione del farmaco“, ha detto Cottone.

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I ricercatori hanno indotto alcuni topolini ad amare i dolci e ad abbuffarsi in maniera compulsiva. Agli animali è stata poi somministrata della memantina, che ha subito bloccato la voglia di mangiare. “Abbiamo scoperto che il farmaco agisce nel nucleo accumbens“, ha detto Cottone, ossia su quell’area del cervello associata alla dipendenza dal cibo. Lo studio può quindi essere molto utile per contrastare il binge eating, come viene chiamato il desiderio irrefrenabile di cibo, inserito da poco nei manuali di psichiatria.

Solitamente questo disturbo colpisce persone tra i 30 e i 40 anni ed è causato da stress, noia, solitudine e disagio psicologico di varia natura. Con le abbuffate compulsive si cerca di colmare un vuoto, di riempire la propria vita e non soccombere alla tristezza. Oltre al disagio psicologico derivante da questa patologia il binge eating può causare gravi disturbi fisici come problemi di digestione, malattie cardiovascolari e problemi al fegato. Per questo la scoperta potrebbe davvero aprire le porte ad una cura efficace e guarire molte persone.

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