Chi soffre di calcoli renali lo sa: bisogna bere molta acqua. Ma cosa fare perché non si ripresentino? la soluzione è semplice. Continuare a bere acqua, anche del rubinetto ed evitare assolutamente cioccolata e fragola. Questo è quanto dice l’Acp (American college of physicians), in un articolo pubblicato sulla rivista Annals of internal medicine.
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“Aumentare l’assunzione di liquidi durante la giornata può dimezzare il rischio di recidive di calcoli renali, senza incorrere in effetti indesiderati. Ma le persone che già di base bevono una quantità sufficiente di liquidi o quelle per le quali è controindicato assumere troppi liquidi, non devono aumentarne l’assunzione“, ha detto David Fleming, presidente dell’Acp. Di acqua bisogna berne almeno due litri al giorno e vanno bene anche succhi e tisane: l’importante è mantenersi idratati e non far mancare liquidi al corpo. Sdoganata l’acqua del rubinetto: secondo i ricercatori non esistono prove scientifiche che faccia male.
Ovviamente ci cibi da evitare assolutamente e da eliminare dalla propria dieta: vietate carne, noccioline, spinaci, te, barbabietole, rabarbaro, cioccolata e fragole. Per i liquidi non valgono le bevande gassate, da eliminare completamente dalla dieta perché possono aggravare la situazione; le uniche bevande consentite, oltre all’acqua, sono quelle contenenti acido citrico e succhi di frutta. Se il bere acqua non dovesse funzionare come rimedio si può ricorrere ai farmaci. In linea generale i medici consigliano di assumere medicine dopo due episodi di calcoli renali; i medicinali d’elezione per questo disturbo comprendono diuretici tiazidici, allopurinolo o citrato, da concordare con il proprio medico.
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