La dieta alcalina è stata creata dal Dottor Robert Young, microbiologo e naturopata, famoso in tutto il mondo per la sua costante ricerca sui livelli di Ph nel sangue. Questo regime alimentare ha come obiettivo la depurazione del corpo e l’equilibrio della mente e anche la prevenzione di molte malattie, attraverso l’eliminazione degli alimenti acidificanti dalla dieta quotidiana.
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In sostanza, secondo Young, il Ph del nostro corpo deve essere sempre in una situazione di equilibrio acido-base, condizione che può essere ottenuta solamente se il Ph del sangue rimane leggermente alcalino. Vi sono cibi che contrastano l’alcalinità del sangue e provocano acidità, e possono provocare gravi malattie come l’obesità, il diabete, cardiopatie e tumori, e vanno quindi totalmente eliminati dall’alimentazione; Young consiglia di evitare la carne, i crostacei,i formaggi, bevande zuccherate, gassate e alcoliche e i dolci. Tutti questi cibi contengono fattori che sviluppano nell’organismo una situazione di iperacidità e predispongono il fisico ad ingrassare.
Ma quali sono gli alimenti da preferire? Sicuramente verdure crude, cereali, legumi, pesce, mandorle, noci e acqua a bassa acidità. “Quando si inizia una dieta alcalizzante si possono perdere anche quattro chilogrammi al giorno – afferma Young – Non è una questione di calorie, non è una questione di proteine, non è una questione di grassi e nemmeno di carboidrati. È solamente una questione di scegliere se alcalinizzare il flusso sanguigno oppure acidificarlo”. All’attenzione al cibo va aggiunto il movimento fisico, che aiuta il corpo a depurarsi attraverso il sudore, uno stile di vita tranquillo e un adeguato riposo notturno.
Attenzione però, questa dieta non è per tutti: le persone malate di reni e gli ipertesi potrebbero avere difficoltà ad espellere il potassio che si assume in alte concentrazioni con questo regime alimentare. E’ bene poi ricordare che nessuna dieta può sostituire chemioterapia o radioterapia, ma può essere di aiuto se discussa prima con il proprio medico.