Lo smalto semipermanente fa male alle unghie? I pro e i contro

Avere delle mani curate e quindi con lo smalto sempre perfetto è sicuramente un ottimo biglietto da visita: se però non si ha il tempo giusto da dedicare alla manicure, come si può fare per non avere lo smalto rovinato? Si può ricorrere a quello semipermanente, ma bisogna stare bene attenti perché ci sono i pro, ma anche i contro. Sicuramente tra i fattori positivi proprio quello di non dover perdere tempo troppo spesso per questa pratica. Ciò che però in tanti si chiedono è: ma farà male alle nostre unghie?

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C’è addirittura chi dichiara che aumenterebbe il rischio di sviluppare il cancro, ma ci sono davvero tanti pareri discordanti: “Questo tipo di smalto potrebbe provocare dei danni duraturi – ha dichiarato la dermatologa Riccarda Serri, presidente di Skineco (Associazione internazionale di ecodermatologia) – causati dall’asportazione tramite solventi e lime”. Per esempio l’acetone usato per rendere permeabile lo smalto, quando viene rimosso del tutto lima in modo anche aggressivo l’unghia. “Questi passaggi risultano altamente nocivi per l’unghia stessa – ha continuato – a cui rischia di essere asportato uno strato corneo. Certo, esistono oli specifici per nutrire e rafforzare le unghie, ma tuttavia queste possono rimanere danneggiate anche per mesi“.

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C’è invece chi dice che si tratta solo di un falso mito e che le conseguenze sono solo delle possibili infezioni, allergie (se si usano prodotti scadenti e non certificati) ed unghie ingiallite. Sembra quindi che lo smalto semipermanente in realtà non faccia più male di quello normale. A chi dobbiamo credere?

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