Si chiama Lipofilling del seno o lipostruttura ed è l’intervento chirurgico attraverso il quale è possibile prevelare del grasso da alcune parti del proprio corpo e trasferirle per dare volume e tono moderato al proprio decolté senza l’inserimento di corpi estranei e senza cicatrici.
E se le protesi mammarie si muovessero, se esplodessero in volo come recita una nota leggenda metropolitana, e se il corpo le rigettasse? Queste alcune delle domande che molte donne si pongono quando, volendo sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica per l’aumento del seno, si trovano di fronte a questo involucro di silicone, testurizzato o meno, tondo o a goccia (ne abbiamo già parlato qui) e scelgono la soluzione meno invasiva.
Si tratta essenzialmente di un autotrapianto del proprio adipe estratto con liposuzione da parti come addome e cosce che viene centrifugato per eliminare il siero, gli acidi grassi ed il sangue, in alcuni casi arricchito con cellule staminali, per poi essere riposizionato nelle mammelle.
Premettendo che ci deve essere ciccetta da succhiare con la canula che serve per il prelievo del materiale adiposo localizzato, e che si possono aggiungere al massimo due taglie al proprio seno, non è detto che il risultato della lipostruttura del seno sia quello sperato. L’adipe iniettato, infatti, può non attaccarsi bene a quello che naturalmente possediamo all’interno del seno e quindi essere “riassorbito” dal corpo in quantità superiore al prevedibile.
Sottoponendosi ad una tecnica auto-gestibile di suzione pre e post intervento sembra però che la percentuale di attecchimento dell’adipe possa arrivare fino al 90%. In pratica, per circa 2/3 settimane prima del trapianto bisogna posizionare sulle mammelle due coppe connesse ad un piccolo compressore che, aspirando e creando vuoto, consentono di “espandere” lo spazio dove poter inserire un quantitativo maggiore di grasso. Nel post intervento/ i – non è detto che in un’unica seduta si riesca a risolvere – il magico reggiseno con le coppe aspiranti, usato per altre 2/3 settimane, stabilizza il grasso inserito aiutandone il radicamento.
I risultati definitivi del lipofilling però non sono immediatamente visibili. I tessuti del seno, infatti, hanno bisogno di almeno due mesi per assorbire il grasso iniettato, mentre le dimensioni del seno si consolidano solo dopo sei mesi e non è garantita la stabilità del volume desiderato.
Lunga e un po’ macchinosa la scelta di aumento del decolté con trapianto del proprio adipe però nasconde un aspetto positivo e appetibile: riuso e riciclo del proprio grasso, asciugando temporaneamente pancia, fianchi, cosce e glutei. Almeno fino a quando questo non si riformerà proprio nei nostri punti critici.