Quanti quando hanno bisogno di un’informazione, di una definizione o di una biografia si rivolgono a Wikipedia? Molti lo usano per togliersi qualche curiosità, altri anche per lavoro. Ma, se per approfondimenti generici la famosissima enciclopedia online è un indispensabile punto di riferimento, in tema di salute meglio evitare. Secondo una ricerca svolta dal Wallace school of osteopathic medicine del North Calorina, infatti, 9 voci su 10 in ambito medico-sanitario sarebbero errate o incomplete.
Lo studio ha analizzato in particolare i disturbi più noti, quelli più cercati, come ad esempio mal di schiena e asma. Tantissimi gli errori che medici professionisti hanno riscontrato sull’enciclopedia collaborativa, dovuti proprio alla possibilità, che Wikipedia offre, di creare, aggiungere, modificare, cancellare. Sbagliata, ad esempio, la diagnosi della pressione sanguigna elevata e così molte altre.
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I dati sono stati pubblicati dal Journal of american osteopathic association e diffusi anche su Bbc Health. Numeri sconfortanti e sorprendenti allo stesso tempo che declassano – almeno in tema di salute – la celebre enciclopedia. “Wikipedia non dovrebbe essere usata dai pazienti come la risorsa principale delle informazioni sui problemi di salute – ha sottolineato alla Bbc Robert Hasty, coordinatore dello studio del Wallace school of osteopathic medicine nel North Carolina – il medico infatti deve rimanere un punto di riferimento“.
Wikipedia si difende affermando che il campione preso in analisi dagli studiosi è troppo piccolo per poter dire che il sito non è affidabile, e aggiunge che starebbe cercando di migliorare i contenuti medico-sanitari grazie al lavoro di medici e associazioni del settore. Ma i rischi – almeno per il momento – restano e proprio per questo i medici raccomandano di non agire in modo superficiale e di non fare mai diagnosi affidandosi alle informazioni mediche reperite sul web, ma di recarsi sempre da un esperto che possa prendersi cura con la dovuta preparazione e professionalità della propria salute.
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