Gli interventi estetici antietà sono ormai all’ordine del giorno e medici e pazienti concordano sul fatto che, a fronte di operazioni invasive dai risultati incerti, è meglio procedere con ritocchi soft e ripetuti nel tempo. Un viso disteso e luminoso è il sogno di tutte: in questa parte del corpo la pelle è sottoposta a molteplici stress, dall’esposizione solare agli sbalzi di temperatura; a partire dall’età di 30 anni inizia a perdere la naturale capacità di trattenere l’acqua e di conseguenza la sua elasticità.
“E’ possibile prevenire il rilassamento cutaneo sin da giovani con trattamenti biorivitalizzanti arricchiti di piastrine che migliorano il turgore e la compattezza della pelle“, spiega la dottoressa Antonella Castaldo, medico chirurgo specializzato in chirurgia plastica ed estetica. Le piastrine, infatti, insieme ad altre sostanze aiutano la funzionalità delle cellule e dei vasi sanguigni, stimolando la produzione naturale di collagene e acido ialuronico. Se a destare preoccupazione sono macchie ed irregolarità dell’epidermide, come cicatrici da acne, si può ricorrere a un peeling chimico superficiale o ad una seduta con il laser.
Per favorire e prolungare il risultato di questi trattamenti è necessario seguire una corretta “beauty routine”. Già da prima dell’intervento è consigliabile applicare creme esfolianti e leviganti contenenti acido glicolico e vitamina A; immediatamente dopo, invece, sono utili le maschere a base di acqua termale. Nelle settimane successive la pelle ha bisogno di creme ipernutrienti, antinfiammatorie e fortemente idratanti ed elasticizzanti, come quelle a base di acido ialuronico, calendula, aminoacidi e vitamina E. Dopo laser e peeling chimichi è indispensabile utilizzare una protezione solare e rinunciare a cosmetici a base di alcol o acido glicolico, che potrebbero causare macchie cutanee e vanificare la terapia, come raccomanda la dottoressa Castaldo.
Anche gli effetti del botox o di un filler di acido ialuronico possono essere amplificati e prolungati di qualche settimana, applicando creme specifiche ed assumendo integratori come corcumina, rutina, acido lipoico e Q10, che hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e riducono il processo che fa perdere efficacia all’acido ialuronico.
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