Fare sport nelle palestre riscaldate, dove la temperatura raggiunge anche i 40°, può far male alla salute: la temperatura ideale nelle sale in cui si fa attività fisica non deve superare il 22,5 gradi. E’ la risposta degli esperti all’ultima tendenza della moda, l’hot fitness: si tratta di attività di vario tipo, dallo yoga allo spinning, che però vengono eseguite in sale super-riscaldate.
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Lo scopo di questa nuova disciplina – seguita da molte star di Hollywood, da Jennifer Aniston a demi Moode, passando per Madonna e Lady Gaga – è sfruttare le alte temperature per aumentare la frequenza cardiaca, favorire la dilatazione dei capillari e permettere al sangue di affluire più velocemente verso i tessuti, migliorare l’ossigenazione del muscoli e, soprattutto, sudare di più (anche perchè, psicologicamente, quando l’asciugamano o il tappetino si inzuppano di sudore, si ha la sensazione di aver faticato di più e si è più soddisfatti dell’allenamento appena concluso). Inoltre, fare attività fisica ad alta intensità in ambienti così caldi, a lungo andare permette di aumentare anche le prestazioni fisiche, oltre a eliminare le tossine e smaltire le calorie di troppo.
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Questo tipo di allenamento, però, non ha solo lati positivi: secondo Walter Thompson, membro dell’American college of sports medicine (Acsm), allenarsi in palestre e sale con temperature molto alte (che vanno dai 27 ai 35 gradi) potrebbe comportare dei forti rischi per la salute. “Devono evitare di partecipare a tali sessioni ‘hot’ tutti coloro che non sono in buona salute, in particolare chi ha patologie cardiocircolatorie”, spiega. “Si tratta di allenamenti molto intensi: il cliente medio di una palestra non dovrebbe partecipare a questi ambienti riscaldati”, ha detto. Chiunque dovrebbe ottenere l’ok dal proprio medico prima di avvicinarsi all’hot fitness.
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