Non lascia cicatrici e regala al viso un aspetto fresco e naturale: è il midlifting, una nuova tecnica di chirurgia estetica messa a punto dal professor Carlo Gasperoni, specialista in chirurgia plastica presso la clinica Sant’Anna di Lugano. Indolore e definitiva, questa tecnica interviene contro il rilassamento di sopracciglia, zigomi e guance. Questo intervento può essere considerato a pieno titolo in quei procedimenti mini-invasivi che servono a rimodellare i tessuti senza stravolgere i lineamenti del viso ed è consigliato soprattutto alle donne tra i 40 e i 50 anni che cominciano a notare qualche , rilassamento della pelle nella zona tra guancia e naso, fino ai lati della bocca. Come suggerisce il nome, il midlifting interviene sul “midface”, la zona laterale del viso che comprende sopracciglia, occhiaie, zigomi e guance, fino a raggiungere la zona ai lati della bocca, verso la mandibola, dove è di solito evidente il rilassamento cutaneo e muscolare.
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Prima di sottoporsi a questo tipo di intervento, bisogna considerare però alcuni aspetti: innanzitutto bisogna godere di un buono stato di salute, eseguendo gli esami di routine come il prelievo del sangue e una visita cardiaca con elettrocardiogramma. Per i sette giorni che precedono l’intervento, poi, bisogna seguire una cura con farmaci antiemorragici (per avere meno lividi), arnica (antinfiammatorio omeopatico che diminuisce i gonfiori) e vitamina C (per migliorare i processi di guarigione) per accelerare il decorso post-operatorio.
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Un intervento di midlifting dura in media un’ora e mezza e viene eseguito in anestesia locale. In genere si trascorre una notte in osservazione e, il giorno dopo l’intervento, se non ci sono complicazioni, si può già tornare a casa. I punti di sutura che vengono messi durante l’intervento sono riassorbibili e quindi non vanno rimossi.
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