L’ascolto della musica pop fa bene alla memoria: secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Neuropsychological Rehabilitation, ascoltare musica pop può aiutare i pazienti con gravi lesioni cerebrali a richiamare alla mente i propri ricordi personali. Durante lo studio, condotto dal dottor Amee Baird dell’University of Newcastle in Australia e dalla dottoressa Séverine Samson dell’University of Lille in Francia, i ricercatori hanno fatto ascoltare diverse canzoni molto famose e popolari (tratte dalla classifica ‘Billboard Hot 100’)a cinque persone che avevano subito lesioni cerebrali.
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I brani, poi, sono stati fatti ascoltare anche a cinque “soggetti di controllo” che invece non presentavano lesioni cerebrali. Tutti i volontari sono stati invitati a registrare il grado di familiarità che avevano nei confronti di una determinata canzone, se gli piaceva e quali ricordi evocava. Il risultato è che i pazienti con lesioni cerebrali ricordavano un numero simile di episodi rispetto alle persone senza lesioni e che la musica era addirittura più efficace dei racconti nel rievocare alla mente gli episodi del passato. In tutti i soggetti, la maggioranza dei ricordi legati a una persona o a un periodo della propria vita erano tipicamente positivi. Inoltre, le canzoni che evocavano un ricordo erano indicate come più familiari e più apprezzate rispetto a quelle che invece risultavano indifferenti.
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“I risultati suggeriscono che la musica è uno stimolo efficace per suscitare ricordi autobiografici e può essere utile nella riabilitazione dopo un’amnesia autobiografica ma solo nei pazienti senza un deficit fondamentale nella memoria”, hanno spiegato gli autori, il cui lavoro è stato pubblicato da Taylor and Francis, sperano che questi risultati incoraggino gli altri colleghi a svolgere ulteriori studi in modo che “un giorno potremmo veramente comprendere i meccanismi alla base della memoria”.
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