Sesso, la ricerca: italiani passionali, ma troppo frettolosi

Gli italiani hanno in media 108 rapporti sessuali all’anno, ma una coppia su 4 non raggunge il piacere perchè durano troppo poco: è questo il quadro che emerge dalla prima indagine condotta nel nostro Paese per valutare l’impatto della durata dei rapporti sessuali sul benessere e l’armonia di coppia, promossa dalla Società Italiana di Urologia e dall`Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani.

Secondo i risultati dello studio, per 4 milioni di coppie il sesso non dura più di due minuti e si tratta soprattutto di giovani adulti, fra i 20 e i 50 anni. Una situazione frustrante soprattutto per la donna: una su 2 pensa a un altro, mentre una su 5 passa dalle fantasie ai fatti e tradisce il proprio compagno o rompe la relazione.

“I disturbi di uno dei componenti della coppia inevitabilmente provocano ‘effetti collaterali’ sull`altro: le donne devono fare i conti con il calo del desiderio e con la difficoltà o l`impossibilità di raggiungere l`orgasmo, che in un caso su due si accompagna all`eiaculazione precoce, con la conseguente rinuncia ai rapporti sessuali o la drastica riduzione della loro frequenza. Ma le donne oggi più consapevoli e realizzate non si accontentano più e vorrebbero trovare soluzioni che accolgano i loro bisogni e scongiurino così una possibile crisi di coppia dovuta a una scarsa intesa sessuale”, ha spiegato Antonio Chiantera, Segretario Nazionale AOGOI.

La ricerca conferma lo stereotipo che vuole gli uomini del Sud più “calienti”: Calabria, Basilicata, Campania e Sicilia sonole regioni dove gli uomini sono più attivi sotto le lenzuola, mentre i più “freddini” sono friulani, trentini e lombardi. I dati sono stati diffusi in occasione del congresso nazionale delle due società che annunceranno anche la prossima apertura dei primi Dipartimenti per la Salute Sessuale della Coppia, che saranno gestiti “in tandem” per aiutare gli italiani a ritrovare la serenità nei rapporti di coppia e diffondere una più sana e corretta cultura del benessere sessuale”. Il primo Dipartimento aprirà i battenti entro i primi di dicembre a Napoli e per la fine dell’anno altri tre saranno inaugurati in ospedali pubblici di Milano, Roma e Palermo.

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