
La natura come rimedio naturale contro il dolore - ©ANSA Photo
Negli ultimi anni, il legame tra la natura e il benessere psicofisico è diventato un argomento di crescente interesse per i ricercatori. Diverse evidenze suggeriscono che trascorrere del tempo immersi nel verde, osservare paesaggi naturali o semplicemente respirare aria fresca possa avere effetti positivi sul nostro stato mentale e fisico. Una ricerca recentemente pubblicata su Nature Communications ha rivelato che il contatto con la natura non solo migliora il nostro umore, ma può anche agire come un analgesico naturale, influenzando il modo in cui il nostro cervello percepisce il dolore.
Lo studio
Lo studio ha coinvolto 49 adulti sani, con un’età compresa tra i 20 e i 35 anni, di cui 24 donne e 25 uomini. I partecipanti sono stati sottoposti a una serie di piccole scosse elettriche e successivamente hanno compilato questionari per valutare l’intensità del dolore percepito. Durante l’esperimento, è stata monitorata l’attività cerebrale dei soggetti utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI), una tecnologia che consente di osservare in tempo reale quali aree del cervello vengono attivate in risposta a vari stimoli.
Risultati sorprendenti
Dallo studio è emerso che i partecipanti hanno riportato una diminuzione della percezione del dolore quando, durante l’applicazione degli impulsi elettrici, erano esposti a immagini di scenari naturali piuttosto che a scene urbane o ambienti chiusi. Non solo i soggetti sentivano meno dolore, ma le scansioni cerebrali hanno rivelato che le risposte cerebrali associate al dolore erano significativamente diverse. Max Steininger, primo autore della ricerca e dottorando all’Università di Vienna, ha affermato:
- “Numerosi studi hanno dimostrato che le persone riferiscono costantemente di provare meno dolore quando sono esposte alla natura.”
- “Il nostro studio fornisce la prima prova che non è solo un effetto placebo, ma che il cervello reagisce in modo diverso alle informazioni sul dolore quando siamo in presenza di elementi naturali.”
Un’alternativa ai farmaci?
Sebbene l’effetto analgesico indotto dalla natura sia significativo, Steininger sottolinea che non è paragonabile a quello degli antidolorifici. “Le persone che soffrono di dolore dovrebbero continuare a seguire le indicazioni del proprio medico riguardo ai farmaci prescritti. Tuttavia, speriamo che in futuro possano essere esplorati modi alternativi di alleviare il dolore, come esperienze nella natura, per migliorare la gestione del dolore.”
La natura direttamente o virtualmente
Un aspetto particolarmente interessante emerso dallo studio è che non è necessario trovarsi fisicamente immersi nella natura per beneficiare di questo effetto analgesico. I partecipanti sono stati esposti a immagini virtuali ad alta risoluzione di paesaggi naturali, suggerendo che anche un incontro “virtuale” con la natura può portare a risultati positivi. Questo è un punto cruciale, poiché implica che chi vive in contesti urbani o non ha la possibilità di uscire all’aperto può comunque sperimentare i benefici della natura attraverso mezzi digitali. Alex Smalley, co-autore dello studio e ricercatore presso l’Università di Exeter, ha commentato: “Il fatto che questo effetto antidolorifico possa essere ottenuto attraverso un’esposizione virtuale alla natura ha importanti implicazioni pratiche per i trattamenti non farmacologici.”
La scienza dietro il fenomeno
Ma quali sono i meccanismi biologici e psicologici che possono spiegare l’effetto analgesico della natura? La letteratura scientifica suggerisce che l’esposizione a paesaggi naturali può ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, che ha un impatto diretto sulla percezione del dolore. Inoltre, la bellezza della natura può stimolare il rilascio di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal nostro corpo che agiscono come analgesici naturali. La vista di elementi naturali, come alberi, fiumi o montagne, può anche attivare il sistema nervoso parasimpatico, responsabile del rilascio di sensazioni di rilassamento e benessere.
Implicazioni per la salute mentale
Questi risultati non solo hanno implicazioni per la gestione del dolore fisico, ma si estendono anche alla salute mentale. La natura è stata associata a una diminuzione dei sintomi di ansia e depressione, e la sua presenza nei contesti urbani, attraverso parchi e spazi verdi, è stata riconosciuta come un elemento cruciale per il miglioramento del benessere psicologico. Le città che integrano la natura nei loro spazi pubblici possono contribuire a creare ambienti più salubri e favorevoli al benessere dei cittadini.
Conclusioni sulla ricerca futura
La ricerca sulla connessione tra natura e benessere è in continua evoluzione e merita attenzione. Con l’aumento della urbanizzazione e la crescente separazione delle persone dalla natura, è fondamentale trovare modalità per reintrodurre elementi naturali nelle nostre vite quotidiane. Dalla creazione di giardini verticali e spazi verdi in città all’uso di tecnologie che permettano esperienze virtuali immersive, le possibilità sono molteplici. La scienza continua a dimostrare che la natura non è solo un piacere visivo, ma un potente alleato per la nostra salute fisica e mentale.