
Morbillo in aeroporto della Virginia: scatta l'allerta negli Stati Uniti - ©ANSA Photo
Il morbillo, un virus altamente contagioso, sta riaccendendo l’attenzione negli Stati Uniti, generando preoccupazione tra la popolazione e le autorità sanitarie. Il 5 marzo 2023, un viaggiatore di ritorno da un viaggio internazionale è risultato positivo al morbillo all’aeroporto internazionale di Washington Dulles, uno dei principali hub aerei del Paese. Il dipartimento della Salute della Virginia ha confermato il caso e ha attivato misure per identificare e monitorare i passeggeri potenzialmente esposti al virus.
L’allerta è stata immediata, con le istituzioni sanitarie che hanno avviato un’indagine per tracciare i contatti della persona infetta. I passeggeri transitati all’aeroporto tra le 16:00 e le 21:00 dello stesso giorno sono stati invitati a prestare attenzione ai sintomi del morbillo, tra cui:
- Febbre
- Tosse
- Naso che cola
- Occhi arrossati
- Rash cutaneo
È stato raccomandato di contattare un medico se si manifestano segni di infezione nelle due-tre settimane successive.
La situazione attuale negli Stati Uniti
La situazione negli Stati Uniti è già allarmante. Secondo l’ultimo report dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), fino al 6 marzo 2023, sono stati registrati 222 casi di morbillo nel Paese. Di questi, il 79% erano bambini e ragazzi di età inferiore ai 19 anni, e sorprendentemente, il 94% di loro non era vaccinato. Solo il 4% aveva ricevuto una sola dose del vaccino. Questi dati evidenziano una crescente resistenza alla vaccinazione tra le famiglie americane, un fenomeno che mette a rischio la salute pubblica.
Il morbillo è noto per la sua elevata contagiosità, con una persona infetta in grado di contagiare fino a 18 individui non vaccinati. Questo ha spinto le autorità sanitarie a lanciare campagne di sensibilizzazione sull’importanza della vaccinazione, in particolare tra i bambini, il gruppo più vulnerabile. Negli Stati Uniti, la copertura vaccinale è diminuita negli ultimi anni, in parte a causa della disinformazione e delle preoccupazioni sollevate da alcuni gruppi contrari ai vaccini.
I rischi dei viaggi internazionali
La situazione è ulteriormente complicata dai viaggi internazionali, che possono portare il virus da un paese all’altro. Le autorità sanitarie statunitensi sono in allerta anche per la possibile diffusione del virus all’estero, in particolare verso i paesi con una bassa copertura vaccinale. In Europa, la situazione non è migliore. Ad esempio, in Italia, solo nel mese di gennaio 2023, sono stati registrati 70 casi di morbillo, con circa il 15% di questi contagi importati da altri paesi, compresi membri dell’Unione Europea. Le autorità sanitarie italiane hanno avvertito che, se non si raggiunge una copertura vaccinale adeguata, il Paese potrebbe affrontare un’epidemia di morbillo.
Il ruolo della disinformazione
Negli Stati Uniti, il ministro della Salute, Robert F. Kennedy, ha suscitato polemiche per aver espresso dubbi sulla sicurezza dei vaccini per i bambini. Le sue dichiarazioni hanno portato alla cancellazione di alcune riunioni di esperti federali dedicate alla vaccinazione, alimentando il dibattito e la sfiducia di alcune famiglie nei confronti delle raccomandazioni sanitarie ufficiali.
Il morbillo può causare complicazioni gravi, tra cui polmonite, encefalite e persino morte. È essenziale un intervento tempestivo e una strategia di vaccinazione efficace per prevenire la diffusione del virus. Le autorità sanitarie e i medici stanno intensificando gli sforzi per comunicare l’importanza della vaccinazione e rassicurare la popolazione riguardo alla sicurezza dei vaccini.
In questo contesto, la risposta a un singolo caso di morbillo può avere ripercussioni significative. Le azioni intraprese ora potrebbero determinare l’andamento della malattia nel prossimo futuro. L’allerta lanciata dall’aeroporto di Washington Dulles è solo l’ultima di una serie di misure necessarie per contenere la diffusione di un virus che continua a rappresentare una minaccia per la salute pubblica.