
Combattere l'infiammazione metabolica: strategie alimentari e consigli medici - ©ANSA Photo
L’infiammazione metabolica rappresenta un fenomeno sempre più rilevante nel contesto delle patologie moderne. Si tratta di una condizione caratterizzata da un’infiammazione cronica a bassa intensità, che può avere ripercussioni significative sulla salute generale dell’individuo. Questa forma di infiammazione è spesso associata a disfunzioni metaboliche, come l’obesità e la resistenza all’insulina, e può contribuire allo sviluppo di malattie croniche come il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e alcune forme di cancro.
Secondo il dottor Michele Bonaccorso, medico chirurgo specializzato in anestesia e rianimazione, nonché in medicina funzionale e ossigeno-ozonoterapia, l’infiammazione metabolica è strettamente legata allo stile di vita. “Questa condizione non è il risultato di un’infezione o di un danno acuto, ma deriva da abitudini quotidiane poco salutari”, afferma Bonaccorso. Tra le principali cause troviamo una dieta squilibrata, la mancanza di attività fisica e lo stress cronico.
Cause dell’infiammazione metabolica
L’infiammazione metabolica può essere provocata da diversi fattori. Ecco alcuni dei più rilevanti:
Alimentazione inadeguata: Un’alimentazione ricca di zuccheri raffinati, grassi saturi e trans può innescare una risposta infiammatoria nel corpo. Questi alimenti aumentano la produzione di citochine pro-infiammatorie, molecole che contribuiscono al processo infiammatorio. L’assunzione eccessiva di cibi ultraprocessati è stata correlata a un aumento del rischio di sviluppare infiammazione metabolica.
Obesità: Il tessuto adiposo, in particolare quello viscerale, non è solo un deposito di energia, ma agisce anche come un organo endocrino, rilasciando sostanze chimiche che possono promuovere l’infiammazione. La resistenza all’insulina è anch’essa collegata a un’infiammazione cronica.
Stress e mancanza di sonno: Lo stress cronico attiva l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, portando a un aumento dei livelli di cortisolo, un ormone che, se elevato nel lungo periodo, può contribuire all’infiammazione sistemica.
Sintomi dell’infiammazione metabolica
I sintomi dell’infiammazione metabolica possono variare da persona a persona e spesso sono aspecifici. Alcuni dei segnali più comuni includono:
- Affaticamento cronico: una sensazione di stanchezza persistente che non migliora con il riposo.
- Dolori articolari e muscolari: un’infiammazione sistemica può causare dolori in diverse parti del corpo.
- Problemi digestivi: alterazioni della flora intestinale possono portare a disturbi gastrointestinali.
- Aumento di peso: soprattutto a livello addominale, che può essere un indicatore di obesità viscerale.
- Difficoltà a concentrarsi: spesso definito “nebbia mentale”, può essere un segno di infiammazione neurologica.
Questi sintomi possono essere facilmente trascurati, ma è fondamentale prestarvi attenzione, poiché possono essere indicatori di un problema più serio legato all’infiammazione metabolica.
Come combattere l’infiammazione a tavola
L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella gestione dell’infiammazione metabolica. Secondo il dottor Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista, una dieta anti-infiammatoria può contribuire significativamente a ridurre i livelli di infiammazione nel corpo. Ecco alcune linee guida alimentari utili:
Aumentare il consumo di frutta e verdura: Questi alimenti sono ricchi di antiossidanti, vitamine e minerali che possono combattere l’infiammazione. Frutti come bacche, agrumi e mele, così come verdure a foglia verde, sono particolarmente efficaci.
Includere grassi sani: L’olio d’oliva, le noci e il pesce grasso (come salmone e sgombro) sono fonti di acidi grassi omega-3, noti per le loro proprietà anti-infiammatorie.
Limitare zuccheri e carboidrati raffinati: Ridurre l’assunzione di dolci, bibite zuccherate e prodotti da forno può aiutare a mantenere sotto controllo i livelli di infiammazione.
Optare per cereali integrali: Riso integrale, quinoa e farro sono ottime alternative ai cereali raffinati e forniscono fibre che favoriscono una buona salute intestinale.
Idratazione adeguata: Bere sufficiente acqua è fondamentale per mantenere le funzioni corporee e ridurre l’infiammazione.
Limitare l’alcol e il fumo: Entrambi sono fattori che possono aumentare l’infiammazione e compromettere la salute generale.
L’importanza del movimento
Oltre a una dieta equilibrata, il movimento regolare è essenziale per combattere l’infiammazione metabolica. L’attività fisica aiuta a regolare il peso corporeo, migliorare la sensibilità all’insulina e ridurre lo stress. Anche semplici attività quotidiane, come camminare, possono avere un impatto positivo sulla salute metabolica.
È sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista esperto per valutare la propria situazione personale e ricevere indicazioni specifiche. Un approccio personalizzato, che tenga conto delle proprie esigenze, è il modo migliore per affrontare l’infiammazione metabolica e migliorare il proprio benessere generale.