Sempre più persone stanno adottando il digiuno intermittente come rimedio ai chili di troppo, ma funziona davvero?
Manca meno di un mese all’inizio dell’estate, ma con ogni probabilità il caldo arriverà da un momento all’altro con annessa inaugurazione della stagione balneare. Un momento atteso da tantissimi, ma che in taluni desta qualche ‘preoccupazione’.
Siamo certi che sapete benissimo a cosa facciamo riferimento: alla linea, ovviamente! Si sa, la prova costume è sempre un punto dolente per coloro che non si ritengono abbastanza soddisfatti della propria forma fisica ed ecco che questo periodo dell’anno si trasforma in una vera e propria corsa contro il tempo per cercare di rimediare ai chili di troppo.
Tra i regimi alimentari particolarmente gettonati ultimamente c’è il cosiddetto digiuno intermittente che prevede di osservare un certo numero di ore di digiuno completo ed altre durante le quali è consentito mangiare. Molti stanno effettivamente riscontrando risultati positivi in quanto al dimagrimento, ma siamo sicuri che questa sia davvero la soluzione giusta per riacquistare la forma?
Dopo decenni di ricerche e dibattiti sull’argomento, un punto fermo sicuramente c’è: la volontà di perdere peso non deve assolutamente spingere ad adottare stili alimentari dannosi per la salute. La dieta deve essere scelta in base ad una sere di fattori che variano da persona a persona: età, sesso, dispendio energetico quotidiano, eventuali patologie, ecc.
E per quanto concerne il digiuno intermittente? Fa davvero bene alla salute come molti sostengono? A rispondere al quesito è il supervisore per la Fondazione Veronesi, la dottoressa Elena Dogliotti, che richiama l’attenzione sul rischio di seguire le mode in un campo così serio come quello dell’alimentazione.
La biologa nutrizionista specialista in scienze dell’alimentazione, intervistata da Adnkronos, spiega che alla base di queste diete che improvvisamente si diffondono a macchia d’olio c’è una convinzione profondamente sbagliata e cioè che esista una soluzione valida per tutti.
“Ogni dieta va costruita su misura e con l’aiuto di un esperto. Il ‘fai da te’ è sempre insidioso e può essere pericoloso”, sottolinea. Ciò vale anche per il digiuno intermittente che non è adatto a tutti: “Un metodo che, sul piano scientifico, ha sicuramente dato indicazioni positive e può essere utile. Ma non è per tutti”, aggiunge l’esperta.
A parte la valutazione singola che è necessario fare caso per caso prima di adottare un regime alimentare del genere, la dottoressa Dogliotti spiega anche quali sono le categorie per le quali il digiuno intermittente è assolutamente sconsigliabile.
Il digiuno intermittente, secondo le parole della dottoressa Dogliotti, non deve essere adottato come regime alimentare dai bambini, dagli adolescenti, dalle donne in gravidanza e da tutte quelle persone che convivono con patologie particolari. Attenzione, inoltre, anche alle persone che hanno avuto o che rischiano di avere disturbi dell’alimentazione.
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