Spesso si sente parlare di “digiuno intermittente”, ma non tutti hanno le idee chiare sul suo reale significato e sugli effetti che può scaturire, a seconda della persona che lo intraprende.
Fare o non fare il digiuno intermittente? A fare un po’ di chiarezza su questo argomento, che con l’avvicinarsi dell’estate, è sempre più gettonato per le persone che vogliono perdere peso in breve tempo, è Yari Rossi, dottore in Scienze della Nutrizione Umana e volto de “I Fatti Vostri”, celebre trasmissione di Rai 2.
La prima cosa da tenere bene in mente è però che il digiuno intermittente non è una dieta. Così ha detto l’esperto aggiungendo che in realtà si tratta di un modo di programmare i pasti, per ottenere dal cibo il massimo del beneficio. Non si tratta dunque di rimanere solo a stomaco vuoto, ma è una questione di periodi e di alimentazione rapportati in maniera diversa da come siamo di solito abituati.
Il dottor Rossi inoltre ha voluto subito precisare che il digiuno intermittente non è adatto a tutti e per questo motivo ha voluto spiegare meglio di cosa si tratta. Questa pratica viene sempre più adottata, senza una reale conoscenza alla base.
Attenzione al digiuno intermittente: come fare per non correre rischi
Il volto noto de I Fatti Vostri, il dottor Yari Rossi ha spiegato che il digiuno intermittente porta il corpo all’ormesi, ossia a quel meccanismo tramite il quale la cellula inizia ad adattarsi alla riduzione dell’attività metabolica, riuscendo a sopravvivere meglio agli stress.
Sostanzialmente pratica un processo di anti-invecchiamento naturale. “Non una strategia per perdere peso vera e propria. Poi, che possa diventare una strategia per perdere peso, perché si riduce in un certo qual modo il quantitativo dei pasti, ci può stare. Ma non la inquadrerei unicamente come strategia per perdere peso”. Puntualizza il dottore.
Tuttavia non è poi così semplice. Ci sono anche delle cause a cui fare attenzione quando si parla di digiuno intermittente e una fra tutte è il rischio di abituare il corpo a non mangiare. “Questo è un aspetto da tenere ben presente a livello psicologico. A livello metabolico, invece, si rischia in parte di prendere peso molto più velocemente quando si decide di abbandonare tale regime per tornare ai classici 5 parti.” Avverte Rossi, che ricorda di farsi seguire sempre da un nutrizionista quando si decide di percorrere la strada del digiuno a fasi. Come sottolinea il dottor Rossi, il primo passo da fare per il professionista è parlare con il paziente e capire se è effettivamente necessario adottare il regime del digiuno intermittente.
Proprio per questo motivo Yari Rossi ricorda che non tutti siamo uguali e quindi è importante andarci cauti. Per ottenere quel deficit calorico che si ottiene con il digiuno intermittente, bisogna prima inquadrare bene il pasto al quale rinunciare, che ovviamente non è uguale per tutti.