Dieta sana fuori portata per tre quarti degli africani: il rapporto FAO

L’Organizzazione dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) in unione con la Commissione economica dell’Onu per l’Africa (Uneca) e la Commissione dell’Unione africana (Auc) ha pubblicato un nuovo rapporto sulle condizioni alimentari del continente africano. I nuovi dati rilevano che frutta e verdura sono fuori dalla portata della maggior parte della popolazione del continente africano.

Africa, tre quarti della popolazione è esclusa dalla dieta sana: i dati del rapporto FAO

Dei 185,5 milioni di persone nel mondo che non possono permettersi un’alimentazione energetica o una dieta sufficiente, la stragrande maggioranza (80%) vive in Africa. Secondo l’ultimo rapporto FAO sulla sicurezza alimentare e la nutrizione in Africa emerge che gli africani sono costretti ad affrontare costi alimentari più elevati rispetto ad altri paesi del mondo con un livello di sviluppo simile. Per le popolazioni del continente africano, infatti, seguire una dieta sana appare più complicato e dispendioso. Gli alimenti nutrienti, come frutta, proteine di origine ​​animale e verdure, hanno costi ben più elevati rispetto a prodotti come i cereali. I numeri inseriti all’interno del rapporto mostrano che quasi tre quarti della popolazione africana non può permettersi una dieta sana. La dieta mediterranea, a base di frutta, proteine ​​vegetali e animali, e verdure, dunque, è fuori dalla portata di quasi l’interezza della popolazione.

Il 10% della popolazione non accede ad una dieta appena sufficiente

Il dato più preoccupante riguarda il numero di persone che in percentuale hanno accesso ai nutrienti fondamentali. Secondo il rapporto FAO, infatti, più della metà non può permettersi una dieta adeguata ai nutrienti, che fornisce un mix di carboidrati, proteine, grassi e vitamine e minerali essenziali per mantenere la salute di base. Anche una dieta energeticamente sufficiente, che arrivi a fornire almeno un minimo di energia, è fuori dalla portata per oltre il 10% della popolazione africana. Lo studio, dunque, ha posto come urgente l’esigenza di trasformazione dei sistemi agroalimentari per garantire a tutti l’accesso a diete sane e convenienti, prodotte in modo sostenibile.

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