L’osteopatia diventa una professione sanitaria: l’annuncio del Ministro Speranza

Al fianco di tutte le altre anche l’osteopatia entrerà a far parte delle professioni sanitarie. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha infatti annunciato che si è completato il percorso per istituirla come professione sanitaria. L’annuncio appare come una vittoria dopo anni di rivendicazioni e richieste da parte del settore.

L’osteopatia accolta tra le professioni sanitarie

Come annunciato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, si è terminato il percorso avviato dal Governo per istituire l’osteopatia come professione sanitaria. L’iniziativa del Governo rappresenta un riconoscimento importante che arriva dopo molti anni di proteste e richieste. L’accordo era stato già sancito il 5 novembre del 2020 ed il 24 giugno è stato recepito in sede di Consiglio dei Ministri. Su Twitter il ministro ha scritto: “Si completa, con il Cdm di oggi, il percorso del Governo per istituire la professione sanitaria dell’Osteopata. È un momento importante per tanti professionisti e per quei cittadini che hanno bisogno delle loro prestazioni”.

Un lungo percorso ancora da delineare

Il percorso per l’istituzione dell’osteopatia come professione sanitaria è iniziato nel 2018 con il Ddl Lorenzin a cui era seguito nel 2020 l’accordo in Stato-Regioni concernente il profilo sanitario. Così nel Cdm del 24 giugno si è percepito l’accordo all’interno del quale è delineato il profilo dell’osteopata, il contesto operativo e tutti gli ambiti di competenza ed attività. C’è ancora un po’ di strada da fare ed, infatti, vengono rimandati a un futuro accordo da stipularsi in Conferenza Stato-Regioni alcuni dettagli. Tra questi ci sono i criteri per la valutazione dell’equipollenza dei titoli pregressi, l’istituzione e criteri del nuovo percorso di laurea, ed, infine, i criteri di valutazione dell’esperienza professionale. Al termine dell’iter, sono con decreto firmato dal Presidente della Repubblica il provvedimento potrà avere l’attuazione.

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