La dieta del semaforo è un regime alimentare che pone delle regole che riguardano ciò che ogni giorno portiamo a tavola. Questo tipo particolare di dieta, infatti, classifica i cibi a seconda della tossicità o dei benefici che apportano all’organismo. Ciò significa che alcuni cibi sono più consigliati di altri e vengono classificati seguendo i colori comunemente usati nei semafori: rosso verde e giallo.
Come funziona la dieta del semaforo
La dieta del semaforo prende il nome appunto dal semaforo, proprio perché ne riprende i colori. Il verde indica, infatti, quei cibi che si possono consumare senza condizioni. Il giallo, invece, riguarda quelli per cui si consiglia cautela nelle dosi, mentre il rosso indica tutti quei cibi che è meglio evitare. Dividendo i cibi in tre grandi categorie, dunque, questa dieta facilità chi ha bisogno di un regime salutare, ipocalorico o che aiuti a dimagrire. Suddividendo i cibi in tre liste, infatti, è molto semplice comprendere cosa è possibile mangiare e cosa no.
Cosa mangiare e i cibi da evitare
Premettendo che prima di iniziare a seguire una dieta si raccomanda sempre di chiedere il parere del proprio il medico, la dieta del semaforo di pone l’obiettivo di aiutare a perdere peso in salute. Per quanto riguarda le regole generali, è importante non saltare i pasti e accompagnare alla dieta una moderata attività fisica. Ecco, infine, quali sono i cibi da mangiare e quelli da evitare, secondo la suddivisione per fasce di colore.
- Verde: i legumi, i funghi, la frutta, la ricotta e i formaggi freschi, le verdure, le carni bianche, il riso integrale e il pesce.
- Giallo: il latte parzialmente scremato, la pasta integrale, la carne di maiale, le uova, le banane, l’agnello, i succhi di frutta.
- Rosso: tutti i carboidrati complessi, i grassi, il riso, i salumi, le patate, i dolci, i formaggi grassi, il pane, le fritture e gli alcolici.
LEGGI ANCHE: Perché andare alle terme fa così bene? Tutti i benefici per corpo e mente