Dieta dell’ipotiroidismo: cosa mangiare per stare in salute

La dieta dell’ipotiroidismo è adatta a chi soffre di questa patologie, che rientra tra le disfunzioni endocrine più diffuse in assoluto. Insieme alla terapia, infatti, il medico consiglia spesso di seguire un’alimentazione funzionale che aiuti l’organismo. La dieta, infatti, può aiutare molto, come nel caso di altre patologie. Gli ormoni tiroidei, infatti, sono impiegati in tutti i processi metabolici dell’organismo, e una scorretta alimentazione associata a questa malattia può causare ulteriori disfunzioni, oltre che il rallentamento del metabolismo e un lieve aumento di peso.

Dieta dell’ipotiroidismo: i consigli per mangiare bene

La dieta dell’ipotiroidismo è consigliata se si soffre di questa patologia, ma è sempre necessario chiedere consiglio al proprio medico. Solo un professionista, infatti, potrà indicare i giusti consigli per una corretta alimentazione. In linee generali, comunque, si consiglia l’utilizzo del sale iodato, ovvero il sale da cucina con l’aggiunta di ioduro. Per quanto riguarda l’uso, invece, bisogna salare i cibi da crudi o a fine cottura, perché lo iodio tende ad evaporare con le alte temperature.

Gli alimenti da portare a tavola e il menù tipico

Nella dieta dell’ipotiroidismo, dunque, non potranno mancare gli alimenti che per natura contengono iodio. Si tratta principalmente di pesce, uova, yogurt, alcuni formaggi e carne. Vanno bene anche tutti gli alimenti ricchi di selenio, in grado di convertire l’ormone T4 in T3. Questi cibi sono le noci, le lenticchie, il grano, le noci, il kefir, le patate e le barbabietole. Per cominciare la giornata, dunque, una colazione a base di yogurt, cereali e semi oleaginosi. Per lo spuntino di metà mattina, invece, un frutto e una tazza di tè. A pranzo si può consumare un piatto di pasta con crostacei e per contorno un piatto di verdure. Per merenda un frutto e qualche quadratino di cioccolato fondente, mentre per la cena si può procedere con una porzione di pesce con contorno di patate.

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