La parodontite è un’infezione batterica che colpisce il parodonto, cioè i tessuti e le strutture che sostengono i denti. Si tratta delle gengive, dell’osso e dei legamenti parodontali. Riconoscere fin da subito i primissimi sintomi è importantissimo per agire prontamente ed evitare che la situazione degeneri. Ecco quali sono i campanelli d’allarme a cui prestare attenzione e per i quali rivolgersi subito ad un medico.
Cos’è la parodontite e come riconoscere i primi sintomi
Chiamata anche piorrea o parodontopatia, la parodontite è un’infiammazione che riguarda il cavo orale e in particolare le gengive, i denti e i legamenti. Se non curata in tempo, questa infezione può evolversi in una gengivite e, successivamente, in una paradentosi, ovvero nella perdita dei denti. Ecco perché, dunque, è molto importante riconoscere fin da subito i campanelli d’allarme che devono portare ad un rapido controllo dal dentista. Trascurare, infatti, anche soltanto uno di questi sintomi può portare a conseguenze molto gravi per la salute della bocca.
Tutti i primi campanelli d’allarme a cui prestare attenzione
La parodontite è un’infiammazione seria a cui bisogna rispondere prontamente. Riconoscere i sintomi fin da subito, dunque, è il primo passo per agire e correre ai ripari. Uno dei sintomi primari è il sanguinamento delle gengive. Un altro sintomo è la sensibilità eccessiva al caldo o al freddo. Molti pazienti, inoltre, nella fase iniziale possono notare che i denti si “allungano” mentre le gengive si “ritirano” diventando meno pronunciate. Si registrano anche alitosi e sensazione di movimento e spostamento dei denti. Questi sintomi possono presentarsi tutti insieme, in un quadro più completo e complicato, o possono presentarsi in modo alternato. Non appena, però, si ravvisano i primi campanelli d’allarme è il caso di prenotare un appuntamento dal proprio dentista.
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