Il melanoma cutaneo è un tumore della pelle, tra i più aggressivi e difficile da combattere. Fortunatamente, per, i nuovi dati presentano dei trend in positivo, con numeri che mostrano un calo nell’incidenza di questo cancro soprattutto nei pazienti più giovani. La maggiore responsabile di questa tendenza positiva, inoltre, sarebbe la consapevolezza dell’importante ruolo della prevenzione.
Tumore della pelle, diminuiti i casi nell’ultimo anno
Secondo quello che ha riportato uno studio pubblicato sull’International Journal of Cancer (Ijc), sulla base dei dati presenti nel database dell’Associazione Italiana Registri Tumori (Airtum), il numero dei casi di tumore della pelle sarebbe in calo. Lauro Bucchi, epidemiologo del Registro Tumori dell’Irccs Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori”, ha dichiarato: “Questa tendenza è molto importante, la potremmo definire l’inizio della fine della cosiddetta epidemia di melanoma. Nei prossimi decenni, molto probabilmente, vedremo la stessa diminuzione in ogni nuova generazione che si presenterà. Progressivamente, queste generazioni a basso rischio sostituiranno quelle ad alto rischio, finché anche l’incidenza totale comincerà a diminuire“.
Il ruolo centrale della prevenzione
La principale responsabile di questa tendenza positiva è la prevenzione. Gli italiani, infatti, hanno acquisito, nel corso degli ultimi anni, la consapevolezza sull’importanza della prevenzione della cute. Le campagne di sensibilizzazione messe a punto negli ultimi anni, infatti, hanno trasmesso l’importanza della protezione della pelle dai raggi UV. L’esposizione “selvaggia” al sole, la passione per la tintarella a tutti i costi, infatti, ha lasciato spazio all’uso di creme e ad un colorito più naturale e responsabile. Nello stesso tempo si è osservato un incremento del 14,7% nell’uso della crema solare (dal 71,1% all’85,8%) e dell’11,1% (dal 19,7% al 28,8%) nell’utilizzo della maglietta ogni volta che si sta al sole. Questo dato non riguarda solo la cura di sé ma anche quella dei più piccoli.
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