Il lock down a causa del covid-10 si protrae ormai da molti mesi. Da quasi un anno molta gente è costretta a lunghi periodi di chiusura, che spesso portano a notevoli conseguenze sul piano psicologico. L’impossibilità di trascorrere del tempo al verde, immersi nella natura, infatti, è causa di alcuni problemi per la salute mentale. Secondo i dati proposti da una recente ricerca scientifica condotta in Spagna, però, avere delle piante in casa propria sarebbe di grande aiuto.
Covid-19, le conseguenze del lock down possono essere combattute con le piante
Sono oramai innegabili gli effetti negativi che il lock down esercita sulla salute mentale. Proprio per questo motivo gruppi di ricerca di tutto il mondo si stanno interessando al problema. I risultati di uno studio scientifico spagnolo pubblicati di recente mostrano come avere delle piante in casa possa aiutare a stare meglio. Lo studio svolto a livello internazionale è stato coordinato dall’Università di Siviglia, e vi ha collaborato anche un team italiano dell’Università di Genova. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Urban Forestry and Urban Greening.
I risultati della ricerca scientifica
Lo studio ha coinvolto circa 4600 persone sparse in 46 paesi del mondo. Il 72% di coloro che hanno partecipato all’indagine ha ammesso che l’avere delle piante in case li ha aiutati. Chi, infatti, ha molte piante all’interno del proprio appartamento o ha addirittura un giardino, sembra aver sviluppato molto meno degli altri i sintomi negativi da lock down. La maggior parte di chi ha dichiarato di non avere piante, invece, ha sviluppato con maggiore frequenza delle emozioni negative nel corso dei mesi di chiusura a causa del covid-19. Il 52% degli intervistati, inoltre, ha dichiarato di aver cominciato a prendersi cura delle piante solo durante la pandemia. Prendersi cura delle piante, inoltre, riduce l’umidità in casa e migliora la qualità dell’aria.
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