Il reflusso gastroesofageo è una malattia che colpisce il tratto dell’esofago, attaccato dalla risalita di materiale gastrico. Generalmente chi ne soffre manifesta sintomi come cattiva digestione, alitosi, bruciore di stomaco, tachicardia e altro. L’alimentazione in questo caso gioca un ruolo davvero fondamentale e proprio per questo motivo è importantissimo consultare un medico e seguire le indicazioni senza sperimentare cure fai da te.
Dieta del reflusso, cosa evitare e cosa mangiare
Quando si soffre di reflusso i medici consigliano generalmente di eliminare alcuni cibi temporaneamente dalla propria dieta. Si tratta per lo più di alimenti che favoriscono la secrezione gastrica, come caffè, alcolici e tè, spezie, bibite gassate, cioccolata, menta. Da ridurre anche il consumo di insaccati e proteine che richiedono una cottura molto lunga e quello di grassi.
Esempio di menù giornaliero
La dieta del reflusso viene prescritta dal medico, che saprà consigliarvi al meglio sui cibi e le quantità da mettere a tavola. In genere si tratta di diete che seguono le linee generali che abbiamo elencato. Ecco un esempio di menù giornaliero.
- Colazione: una tazza di latte parzialmente scremato a basso contenuto di grassi condito con una spolverata di cacao amaro; una porzione di cereali e un cucchiaino di miele.
- Spuntino di metà mattina: mezza mela senza buccia, una fetta biscottata e uno yogurt magro.
- Pranzo: due uova sode, 200 g di patate e una fetta di pane integrale. Per condire usare un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva.
- Merenda: uno yogurt magro, circa 100 g di frutta a scelta tra fragole, ciliegie e kiwi e una fetta biscottata.
- Cena: 200 g di orata cotta al cartoccio con contorno di carciofi (circa 100 g) e una fetta di pane integrale. Per condire potete usare un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva.
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