Il Ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha annunciato che la Germania ha ordinato l’acquisto di ben 200 mila dosi di anticorpi monoclonali per una cifra di 400 milioni di euro. Si tratta di un metodo alternativo che potrebbe aiutare a sconfiggere il covid-19. Ma cosa sono gli anticorpi monoclonali e in che modo possono essere impiegati in questa fase della pandemia?
La Germani acquista 200 mila dosi di anticorpi monoclonali
Sta facendo il giro del mondo la notizia secondo cui la Germania ha acquistato ben 200 mila dosi di anticorpi monoclonali. Mentre a livello europeo e mondiale, infatti, si cerca di far quadrare i conti con le dosi dei vaccini, la Germania ha deciso di puntare anche su metodi alternativi. La terapia fondata su questi anticorpi, però, non è stata approvata da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco. L’approvazione potrebbe tardare ancora per un po’ di tempo e pertanto queste dosi non potranno essere utilizzate sui pazienti affetti da covid-19. Al momento, dunque, il Paese guidato da Angela Merkel potrà usarli solo a scopo di ricerca all’interno delle Università.
Cosa sono e in che modo possono essere utilizzati
Gli anticorpi monoclonali potrebbero rappresentare se non addirittura una svolta, per lo meno un’alternativa nello lotta contro il covid-19. A differenza del vaccino, che viene somministrato in tutto il mondo da circa un mese, infatti, gli anticorpi possono essere usati anche sui pazienti infetti. Si tratta di anticorpi che vengono estratti da persone già guarite e agiscono come una “vaccinazione passiva”.
Il vaccino, dunque, è una forma di prevenzione importante che ha l’obiettivo di evitare che il virus si presenti. Gli anticorpi, invece, potrebbero essere usati sia maniera profilattica, come il vaccino, sia a scopo terapeutico, al soggetto che ha già contratto il virus, in modo da abbattere la carica virale.
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