A partire da giorno 11 febbraio in Italia è possibile ricevere gratuitamente un saturimetro recandosi in farmacia. L’iniziativa è stata lanciata dalla Società italiana di pneumologia (Sip) in collaborazione con Federfarma. I numeri parlano di 1.200 farmacie in tutto il territorio italiano, con 30mila saturimetri a disposizione. Ma quale è la funzione di questo strumento e cosa c’entra con il covid-19? A chi spetta riceverlo gratis? Ecco la risposta a tutte le domande più diffuse al momento.
Saturimetro: a cosa serve e perché è importante ai tempi del covid-19
Il saturimetro è uno strumento molto semplice da utilizzare, tascabile e di basso costo, ma che può risultare di vitale importanza in alcuni contesti. A causa dell’epidemia da covid-19 è divenuto conosciuto a molti e in Italia è possibile richiederlo gratuitamente in farmacia. Conosciuto anche con il nome di pulsiossimetro o ossimetro, è uno strumento che permette di monitorare due importanti parametri: la frequenza cardiaca e la saturazione dell’ossigeno dell’emoglobina. Per frequenza cardiaca si intende il numero di battiti al minuto, mentre con saturazione dell’ossigeno ci si riferisce alla percentuale di ossigeno assorbita nella respirazione e presente nel sangue. Ai tempi del covid-19 il saturimetro può diventare un salvavita perché è in grado di segnalare immediatamente se si sta sviluppando una possibile polmonite interstiziale.
Come ottenerlo in modo gratuito
La campagna di distribuzione lanciata in Italia a partire dall’11 gennaio ha messo a disposizione 30mila saturimetri che possono essere richiesti in farmacia dai cittadini. Il saturimetro spetta ai soggetti che presentano patologie e problemi respiratori. Sarà il farmacista a valutare i casi ritenendo quali sono idonei a ricevere lo strumento. Ciascuna delle 1200 farmacie distribuite sul territorio ha a disposizione 22 dispositivi da distribuire nell’arco di circa due mesi.
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