Spesso si sente parlare della sindrome di Calimero, ma di cosa si tratta nello specifico? Se sei sempre triste e insoddisfatto, e pensi che il mondo cospiri contro di te, probabilmente potresti soffrirne anche tu, ma prendere in mano la situazione è possibile: ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Sindrome di Calimero, che cos’è e come si riconosce
Ci sono persone che pensano che le loro azioni influiscano poco, che comunque vada e qualsiasi cosa si faccia andrà sempre male. Una condizione che porta ad essere tristi e insoddisfatti, perennemente convinti che il mondo sia contro di loro.
Una sorta di “vittimismo” che se prende una piega esagerata può portare a sviluppare la cosiddetta sindrome di Calimero, in cui non ci si sente padroni delle proprie azioni e del proprio destino.
I rimedi per scacciare la tristezza
Chi soffre della sindrome di Calimero si sente spesso triste e impotente, una “vittima” del mondo, a cui arrivano tutte le sfortune e le congiure del pianeta. Spesso, però, è proprio la negatività alla base di questo atteggiamento che rende negativa la realtà circostante.
Tra i primi rimedi, dunque, c’è il pensiero positivo. Bisogna sforzarsi, infatti, di guardare il lato positivo delle cose, facendolo diventare poco a poco un’abitudine. Per questo motivo la seconda regola impone di “non lamentarsi”: quando accade qualcosa di brutto si può provare ad imporsi di lamentarsene una sola volta, per imparare a ridimensionare i problemi.
Un’altra soluzione è quella di fare mea culpa e assumersi le proprie responsabilità. Ciò non significa essere troppo duri con se stessi, ma chiedersi: “La colpa è solo degli altri? Avrei potuto fare diversamente?“. Per combattere la sindrome di Calimero, infatti, bisogna imparare ad essere più attivi e protagonisti, anche commettendo degli errori.
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