Svegliarsi presto fa male? Chi non dorme rischia di ammalarsi di…

Molti pensano che svegliarsi presto sia un qualcosa di positivo, mentre al contrario dormire molto sia un’abitudine sbagliata. In realtà, però, un nuovo studio scientifico dimostrerebbe la correlazione tra la mancanza di sonno e lo sviluppo di una importante malattia neurologica .Ecco tutti i dettagli della ricerca e i motivi per cui dormire è importane.

Svegliarsi presto, secondo gli scienziati si rischia di…

Secondo la scienza svegliarsi presto può essere una cattiva abitudine correlata allo sviluppo di una malattia celebrale: il morbo di Alzheimer. Si stima che il morbo colpisca circa il 5% di coloro che superano i 60 anni di età.

Tra i fattori di rischio, ci sono l’età ma anche il sesso. Si registrano, infatti, più casi superando i 60 anni e nelle donne. Anche l’alimentazione e lo stile di vita sembrano giocare un ruolo determinante, ma secondo una nuova ricerca anche svegliarsi presto può essere tra i fattori di rischio.

La correlazione pericolosa con il morbo di Alzheimer

Ma perché svegliarsi presto fa male ed è addirittura connesso con il morbo di Alzheimer?

A parlarne per primi sono stati alcun ricercatori dell’Imperial College London guidati da Abbas Dehghan, che hanno poi pubblicato i risultati sulla rivista “Neurology”. I disturbi del sonno, dunque, potrebbero svolgere un ruolo chiave nello sviluppo della malattia, come spiega proprio Dehghan:

Nel nostro studio abbiamo trovato prove a sostegno di una potenziale influenza causale della malattia di Alzheimer sui disturbi del sonno. Tuttavia non abbiamo trovato prove a sostegno di un ruolo causale dei disturbi del sonno nei confronti della malattia.

Il collegamento tra le due tematiche rimane ambiguo e probabilmente gli scienziati continueranno a indagare. Intanto è consigliato riposare il giusto!

LEGGI ANCHE: Fecondazione assistita e gravidanza, è boom dopo il lock down +800%

Impostazioni privacy