Sembra proprio che il covid 19 non abbia frenato la voglia di creare una famiglia e avere un bambino. Per molte coppie, al contrario, è stato il momento migliore per allargare il nucleo famigliare, e sembrerebbe che in moltissimi hanno deciso di ricorrere alla fecondazione assistita. Stando ai dati ufficiali, infatti, la richiesta per accedere a questo tipo di servizio si è moltiplicata, crescendo dell’800%.
Covid-19 e gravidanza: aumentano le richieste di fecondazione assistita
I 5 centri del gruppo Genera sparsi in tutta Italia (Roma, Torino, Marostica, Napoli e Umbertide) hanno rilevato, dalla fine del lock down dovuto al covid-19, un aumento incredibile di procedure di prelievo ovocitario rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Secondo le stime dei centri, specializzati nella fecondazione assistita, il flusso di gennaio era simile a quello dell’anno 2019. In seguito, a marzo, complice il lock down, si era registrato un calo di circa il 30%. La lenta ripresa in estate, dopo la riapertura in sicurezza, faceva sperare di tornare a registrare i numeri del 2019. E, invece, per la sorpresa di tutti l’incremento è stato pari all’800%.
Le dichiarazioni del direttore scientifico dei centri
Come riporta anche Leggo, Filippo Maria Ubaldi, direttore scientifico dei centri Genera, ha commentato la grande ripresa nel campo della fecondazione assistita, dichiarando:
La pandemia da Covid-19 ha di certo reso il nostro lavoro più difficile, ma non impossibile. Marzo e aprile sono stati dei mesi complicati, le coppie e i nostri operatori hanno potuto effettuare pochissimi cicli. Nei tre mesi successivi al lock down, però, abbiamo riavviato tutti i trattamenti che erano stati rimandati durante la chiusura del Paese. Le attività sono riprese in sicurezza.
Una notizia importante che rincuora di certo chi aveva in progetto di rivolgere l’attenzione a questo tipo di trattamento per ottenere un gravidanza.
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