Elisa Pardini, malata di leucemia a soli 4 anni, continua la sua battaglia senza arrendersi. Il padre ha creato una pagina Facebook dalla quale condivide aggiornamenti, stati d’animo e fotografie della sua piccola guerriera. Due anni fa il suo appello aveva mobilitato migliaia di persone: con l’hashtag #salviamoElisa aveva coinvolto moltissime persone, tra cui alcuni vip (in primis Fiorello e Anastacia). Il tutto per cercare un donatore compatibile con sua figlia. Un trapianto di fegato, infatti, sarebbe l’unica possibilità di salvezza. In effetti un trapianto c’era stato il 19 gennaio 2018. Tragico però l’esito di quell’operazione: “La belva bastarda è tornata. Dopo due anni di devastanti chemio i farmaci, è tutto da rifare”, ha annunciato papà Fabio. All’inizio le cose sembravano essere andate per il meglio. Elisa era tornata a camminare, a mangiare e soprattutto a giocare come tutte le bambine della sua età.
“La belva è tornata”
A luglio 2018 il sogno si è infranto quando sono ricomparsi i sintomi della malattia. Su Facebook è comparso un post che ha addolorato tutti coloro che fanno il tifo per Elisa Pardini e per la sua famiglia: “Sono parole che non avrei mai voluto scrivere… Ma mi sento in dovere per rispetto alle migliaia di persone che ci seguono ormai da 2 anni”, ha scritto papà Fabio”. E dopo 2 anni di sofferenze, di speranze, illusioni, mille difficoltà e rare piccole gioie, quando sembrava illuminarsi la strada in fondo al tunnel, quando si riaccendeva un concreto barlume di speranza… Tutto finito, tutto spazzato via. La belva bastarda e fottuta è ritornata (recidiva). La tanto temuta leucemia è ritornata a riprendersi il corpicino minuto di soli 12 chili della piccola Elisa”, ha proseguito col cuore in mano.
“Elisa ha solo vaghi ricordi del mondo esterno, si ricorda di una volta che l’ho portata in montagna e si divertiva a dare da mangiare alle caprette oppure che era andata a giocare sul dondolo o sullo scivolo. Ogni tanto mi domanda se andiamo a casa, poi si ferma, mi vede pensieroso, sorride e mi dice: ‘Dai papà, dai che giochiamo’ Questo ormai è il suo mondo“, ha raccontato ancora, straziato. “Io e la mia compagna stiamo letteralmente tremando. Rimaniamo ovviamente fiduciosi. Siamo in uno dei centri più all’avanguardia per la cura di queste malattie, il Bambin Gesù del Vaticano, e con dei professionisti tra i migliori al mondo, il prof Locatelli (che ha guarito tantissimi bambini tra cui il piccolo Alex) e il suo staff infermieristico. Non può e non deve finire così. Elisa ti scongiuriamo di non lasciarci. Grazie a chi ci condivederà (nella preghiera o con un semplice pensiero positivo)”, ha concluso. Ecco ciò che ciascuno, nel proprio piccolo, può fare.
Elisa Pardini sta male
Ma perché non ci sono stati più aggiornamenti per mesi, né sulla pagina né sui profili dei diretti interessati? Il padre Fabio ha rotto il silenzio solo per ringraziare e far sentire la sua voce ancora una volta: “Grazie a tutte le persone che mi pensano e mi vogliono bene… Per il momento non posso dare notizie sul mio stato di salute in quanto la situazione rimane molto complessa e delicata… grazie di cuore… (la foto risale a circa un anno fa)”, ha scritto facendo finta di dare voce alla figlia. Ecco quindi spiegato il motivo del silenzio: Elisa sta molto male e le ricerche di un donatore navigano ancora in alto mare. La corsa contro il tempo è iniziata, non resta che incrociare le dita per lei e invitare tutti a sottoporsi a tipizzazione. Anche se non si potrà aiutare Elisa si verrà inseriti in un database e contattati nel momento in cui il proprio midollo potrà salvare la vita di qualcun altro.
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