La nuova tendenza dello shampoo solido: cos’è e perché conviene

Lo shampoo solido è una delle nuove tendenze beauty, apprezzata e capace di attirare universalmente molta curiosità. In apparenza si tratta di una normale saponetta per il corpo e in effetti l’utilizzo è esattamente lo stesso: si strofina e si trae beneficio dalla schiuma prodotta dalla saponetta. L’unica differenza, ovviamente, è la parte del corpo da trattare. Lo shampoo solido si strofina direttamente sul cuoio capelluto, per poi procedere con il classico lavaggio. I giudizi di chi la prova sono decisamente positivi. Di solito, infatti, si tratta di prodotti privi di parabeni, con ingredienti biologici e un mix di oli essenziali. I capelli ne escono più sani, meno ‘aggrediti’, detersi in modo naturale. Oltre alla bellezza e alla salute della propria chioma c’è inoltre un altro vantaggio da tenere in considerazione: l’ambiente.

Shampoo solido: l’ambiente ringrazia

Utilizzare il sapone liquido è una scelta eco-friendly. Merito dell’assenza di plastica, visto che si evita l’utilizzo del classico flacone di dimensioni medio-grandi. Tra i brand che per primi hanno proposto lo shampoo liquido vanno citati Lamazuna, Ocyclone, Yililay, Funky soap e Lush. Un altro vantaggio – non trascurabile, tra l’altro – è di carattere economico. Con circa 250 grammi di shampoo solido è possibile lavarsi i capelli addirittura 80 volte. La composizione di questo prodotto lo differenzia dagli altri saponi e dal normale shampoo. Non c’è traccia di soda caustica visto che nasce dall’unione di tensioattivi solidi ricavati dall’olio di cocco (il che gli conferisce un pH meno basico e quindi idoneo al contatto con i capelli), acqua, oli, burro vegetale nutriente e oli essenziali. Un’idea sana, ecologista ed economica: vale la pena provare. Ne esistono di specifici per ogni tipo di capello: le saponette scure si usano per ravvivare intensità e riflessi di capelli tinti, camomilla e menta sono particolarmente efficaci nel bilanciare la secrezione di sebo, la lavanda li lascia morbidi e setosi.

Scrub, non solo a viso e corpo!

Il concetto di scrub solitamente viene collegato alla pelle, eppure anche il cuoio capelluto ha la stessa necessità di rinnovarsi ed eliminare le cellule morte. Il primo passo è quello di analizzare i propri capelli: sono grassi oppure secchi? Sono sfibrati oppure hanno la forfora? A seconda della risposta si dovrà optare per un tipo di scrub oppure per un altro. Lo scrub per i capelli grassi necessita di zucchero, miele e balsamo. Dopo aver mescolato questi 3 ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo si potrà passare all’applicazione sui capelli rigorosamente bagnati, massaggiando delicatamente per 5 minuti e lasciando in posa per altri 10. Alla fine si potrà sciacquare, effettuare il classico shampoo e poi asciugare la chioma. Se i capelli sono secchi è meglio scegliere uno scrub contenente zucchero, olio d’oliva e miele ma attenzione al risciacquo: se non si rimuove ogni traccia di olio i capelli sembreranno unti.

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