Influenza intestinale 2019, un problema che gli italiani devono affrontare come ogni anno: meglio quindi premunirsi e capire quando arriva, quali sono i sintomi principali e soprattutto quali saranno i rimedi più efficaci per guarire in fretta. L’inverno è entrato nel suo vivo, così si deve fare i conti con l’influenza e, nello specifico, anche con l’influenza intestinale. Quest’ultima, infatti, ha fatto la sua comparsa in modo prepotente dalla seconda metà di gennaio. L’influenza intestinale è un’infiammazione dello stomaco (e/o dell’intestino tenue e crasso) determinata da un virus. I primi sintomi sono comuni a quelli della normale influenza: febbre, nausea, debolezza, vomito, diarrea, dolori addominali. Anche i rimedi primari sono pressoché gli stessi. Gli esperti consigliano di aumentare le ore di riposo, di lavare frequentemente le mani e ovviamente di seguire un’alimentazione ridotta e strettamente controllata. Spesso si viene contagiati da altre persone già prese di mira dal virus. Anche il cibo o gli oggetti contaminati possono rappresentare un ponte. Ad esserne colpiti sono sia i bambini che gli adulti. Come ogni anno, anche nel 2019 i mesi più delicati sono quelli più freddi: attenzione quindi a dicembre, gennaio e febbraio.
Influenza intestinale: quanto dura, rimedi, incidenza
Prima di cominciare cure specifiche si consiglia sempre di contattare il proprio medico. Qualche accortezza o i classici rimedi della nonna possono tornare sempre utili alla causa, tuttavia meglio non assumere farmaci in autonomia per tentare cure fai-da-te che otterrebbero solamente l’effetto contrario. L’influenza ovviamente può avere una durata che varia da soggetto a soggetto. Difficile stabilire una tempistica esatta ma nella maggior parte dei casi non si va oltre i 10 giorni. Ad eccedere sono i soggetti a rischio, tra cui rientrano i bambini sotto i 5 anni e gli adulti over 65. Il picco influenzale – intendendo così sia problemi alle vie respiratorie che a quelle gastroenteriche – dovrebbe essere passato. Gli esperti infatti lo attendevano tra dicembre 2018 e gennaio 2019. È stato stimato che l’influenza potesse seguire una curva epidemica molto simile a quell’anno precedente. In quel periodo il livello di incidenza in Italia è stata pari a 7,1 casi per 1000 assistiti. Colpiti maggiormente i bambini under 5, nei quali si è osservata un’incidenza pari a 15 casi ogni 1000 assistiti.
Rimedi della nonna: funzionano davvero oppure no
Ogni malanno di stagione ha il suo rimedio della nonna. Tramandati di generazione in generazione, certamente ce ne sono alcuni che risultano più efficaci di altri. In certi casi si tratta di miti da sfatare ma in altri vale la pena impegnarsi per metterli in pratica. Appartengono a questo ultima categoria il brodo di pollo (dotato di notevoli proprietà antinfiammatorie), il succo di frutta, l’acqua e il the al limone (meglio se addolcito con un cucchiaino di miele). Idratarsi è fondamentale e riduce la congestione. Effetto opposto per il caffè e le bevande alcoliche, che possono peggiorare la situazione. Che dire poi del dolce dormire? È vero, se il corpo riposa guarisce prima. Da non trascurare nemmeno un altro dettaglio: restando a casa si fa del bene anche gli altri poiché le infezioni evitano di diffondersi oltre misura.
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