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MasterChef All Stars: il nome del vincitore e i piatti del suo menù “Sempre al limite”

Michele Cannistraro vince MasterChef All Stars, battendo Simone e Rubina nella prova finale. Così, sarà devoluto a suo nome il premio di 100mila euro. A beneficiarne è la Cooperativa Libera Mensa di Torino, che si occupa di dare una formazione professionale nella ristorazione ad un gruppo di detenuti per avviare un vero e proprio percorso di riabilitazione e reinserimento nella società. I tre finalisti come di consueto hanno avuto la possibilità di presentare il proprio menù, composto da 5 piatti: entrè, antipasto, primo, secondo e dessert. A giudicare gli aspiranti chef tre giudici stellati: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.

Rubina ha pensato ad un menù dal nome “L’orizzonte dentro casa”, nel quale ha voluto raccontare se stessa, comprese le note dolci e quelle salate, l’energia ma anche la spensieratezza che la aiuta sia nella vita che nel lavoro. Il menù di Michele, dal nome “Sempre al limite”, voleva rispecchiare la sua carriera da motociclista professionista, raccontare i viaggi e tutte le sue esperienze di vita. Infine, Simone ha presentato il menù “Gustò”, dal nome dello chef protagonista di un cartone animato che è solito dire ‘Chiunque può cucinare’ ma anche come richiamo al gusto in generale. Ecco perché ciascuna portata è stata caratterizzata da acido, amaro, dolce o salato più un ultimo piatto all’insegna dell’equilibrio insegnatogli da tutti i suoi maestri.

Il menù di Michele ha proposto king crab alla catalana con pomodorini gialli e cipolla di Tropea come entré; triglia con pop corn di amaranto su fonduta di latte di cocco, curcuma e chips di carciofi per antipasto; linguine fredde con gamberi rossi di Mazzara, limone, basil cress ed emulsione di stracciatella di bufala come primo; tomahawk affumicato con salsa all’ossobuco, cilindro di insalata e pinzimonio in salmoriglio come secondo; infine, mousse al latte con lime, menta e rhum su biscotto al cocco per dessert.

Simone ha portato ai giudici un entré a base di gambero di Gallipoli, spuma di burrata, gel di maracuja, tartufo, mandorle e fave di cacao; come antipasto è stata presentata una tartare di ricciola con wafer al cacao, maionese di ricci di mare e insalata riccia al pompelmo rosa; i cappelletti con impasto al tuorlo ripieno di ricotta, mascarpone e marmellata di aceto balsamico e scalogno, germogli di pisello e caviale sono stati proposti come primo piatto; a seguire un secondo con triglia alla Rossini, foie gras laccato con fichi senapati, lenticchie Beluga in bouillabaisse di astice blu; infine, come dessert, bigné caramellati con crema di basilico e pepe rosa su crema inglese al cioccolato bianco e yuzu.

Molto complesso anche il menù di Rubina: ricciola marinata allo zenzero con avocado in aria di lime come entrè; wagyu affumicato con colatura di alici, piselli e wasabi con spuma di burrata come antipasto; risotto al the lapsang con arancia candita e nocciole, mantecato al parmigiano 60 mesi come primo; quaglia in due cotture, sedano rapa, caffé e caviale di lumaca per secondo; a conclusione, frutta e verdura caramellata su terra al cacao magro, namelaka alla verbena e gelée al lampone, carote e finferli per dessert.

A tifare per lui la moglie e solamente uno tra gli ex concorrenti: Maurizio. Ma l’outsider si è preso la sua bella rivincita aggiudicandosi l’ambito titolo di MasterChef All Stars. “Io sono il migliore! Michele Cannistraro è il migliore. Preciso!”, ha detto aggiungendo il gesto di esultanza a due dita che lo ha caratterizzato durante il suo intero percorso. “Ci ho messo tanto del mio, ci ho messo il cuore, ci ho messo la passione, ci ho messo la tenacia, tutto. Mio padre sarebbe orgoglioso: dalle gare in moto sono arrivato a vincere questo trofeo. Le mie figlie mi hanno detto ‘Papà, vai, vinci e torna’. Ora torno e lo dico ad alta voce che ho vinto”, ha concluso con gli occhi lucidi e pieni di commozione.

Photo credits Facebook

Raffaella Mazzei

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Raffaella Mazzei

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